Taormina. Caravaggio a Messina, Certo ospite agli Incontri del Mediterraneo

TAORMINA – L'Assessorato alla Cultura di Taormina, propone il secondo degli "Incontri del Mediterraneo". Il ciclo di conferenze e approfondimenti sulla storia del Mediterraneo e sulle sue attuali caratteristiche, è organizzato dal Comune di Taormina e in particolare dalla professoressa Francesca Gullotta, assessore alla Cultura, in sinergia con studiosi, università ed enti di ricerca. La scelta della location infatti non è casuale – l’archivio storico della città – con l’intento di valorizzazione e fruizione del sito, che custodisce gli atti della memoria storica di Taormina.

Domani, 16 novembre, alle ore 17,30, presso la sala conferenze dell’ex convento di S. Agostino, Valentina Certo, presenterà Caravaggio a Messina. All’incontro, sarà presente l’editore Pierangelo Giambra; relatore: Lisa Bachis.

L’indagine della dottoressa Certo si concentra sulle peregrinazioni – in lungo e in largo per il Mediterraneo – fatte da Michelangelo Merisi, detto “Il Caravaggio”, ma soprattutto, si focalizza sul “perché” il pittore – sul finire del 1608 – in fuga da Malta, venne a Messina.

Caravaggio è stato definito “pittore dal cervello stravolto”. Espressione ritrovata in un documento privato di uno dei suoi committenti di Messina, Nicolò Di Giacomo, e usata dalla dottoressa Certo, per sottolineare come il temperamento dell'artista nella città di Messina fosse inquieto, di uomo tormentato e in fuga; tanto da imprimere nelle tele il suo dramma, la sua voglia di salvezza, tramutata in un continuo contrasto tra la vita e la morte, il nero e la luce.

La giovane autrice, Valentina Certo, nasce a Messina. Nel 2011, si laurea in Beni Culturali, indirizzo storico artistico presso l’Università degli Studi di Messina. Nel 2014, si specializza in Storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Catania. Caravaggio a Messina è la sua prima pubblicazione.