Monsignor Angelo Paino celebrato nei chiostri di palazzo Arcivescovile

Negli antichi chiostri dell’Arcivescovado monsignor Angelo Paino torna, a quarant’anni dalla morte, protagonista.

Fino al 12 di settembre sarà infatti possibile rivivere i momenti più significativi, non solo per il monsignore insignito del titolo di arcivescovo e archimandrita, ma anche per la città dello Stretto.

All’interno dell’edizione 2007 di “Fede, arte e musica-, l’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela ha organizzato un’esposizione interamente dedita agli anni in cui l’importanza della figura di Angelo Paino si è intersecata con i momenti storici di Messina.

Preziosi, documenti, pubblicazioni del settimanale “La Scintilla-, fotografie appartenenti agli archivi privati di Vizzini ripercorrono un’epoca divenuta storia.

Ritratti, suddivisi in vari itinerari, ripercorrono gli episodi più salienti di un passato religioso, morale e materiale della città. Protagonista indiscusso, monsignor Paino. Lui che nel 1929 inaugurò la Cattedrale, il grande organo al suo interno (l’anno seguente), il Campanile nel 1933.

E come si potrebbe trascurare l’incoronazione della statua destinata a divenire il simbolo della città, quel monumento dorato elevato a ben settanta metri sulla zona falcata.

La mostra sarà visitabile ogni giorno dalle 9.30 alle 11 e dalle 17 alle 20; sabato e domenica solo nelle ore pomeridiane.