Museo Regionale di Messina. Una mostra sugli arredi seicenteschi e settecenteschi messinesi

Rivalorizzare i numerosi beni culturali rimasti di Messina dopo il terremoto del 1908. Con questo proposito il Museo Regionale di Messina ha allestito una mostra con 15 antichi arredi mai esposti, mobili e non solo, composti da materiali inediti e recuperati con soddisfacente restauro. I manufatti risalgono ai secoli del seicento e settecento, incarnando quindi la cultura artistica barocca e neoclassica ma anche su ispirazione delle creazioni di Caravaggio e Antonello. Cultura artistica riprodotta in questo caso dai talenti degli ebanisti ed artigiani messinesi del tempo, che nelle loro botteghe erano protagonisti di una folta produzione locale dedicata alle figure ecclesiastiche e aristocratiche, mostrandone i gusti e le usanze. Un esempio particolarmente significativo, in anteprima esclusiva alla conferenza di presentazione questa mattina presso il Museo Regionale di Messina, è il Seggio arcipretale proveniente dalla Chiesa di S.Gregorio risalente al XVIII secolo (su foto di Dino Sturiale a corredo dell’articolo).

Argomenti come l’intagliatore, l’indoratore ed altre rilevanze e curiosità verranno approfonditi tramite pannelli didattici e visite guidate durante la mostra dal nome “Di intaglio e indoro, arredi lignei dalle collezioni del Museo Regionale di Messina” visitabile dall’inaugurazione di domani alle 17,30 fino al 10 luglio prossimo, tutti i giorni dalle 9,00 alle 13,00 tranne il mercoledì, e i giorni pari dalle 15,00 alle 17,30. In occasione della Notte della cultura organizzata dal Comune di Messina giorno sabato 12 febbraio, è prevista un’apertura straordinaria del Museo dalle ore 19,00 alle ore 24,00.

Giosè Venuto