Piazza Cairoli riapre alla sua storia con il chiosco ottocentesco

Sono passati tanti anni e quante persone hanno fatto visita a quel piccolo punto di ritrovo. Ha riaperto giovedì 14, alla presenza dell’assessore all’Annona Puglisi, il chiosco ottocentesco di piazza Cairoli, grazie ai lavori di restauro curati dall’ing. Sergio Bruno e dati in concessione alla società cooperativa -Riba-. Per l’occasione un rinfresco è stato offerto a tutti i cittadini intervenuti, curiosi, soprattutto quelli di una certa età, di rivedere -in vita- il manufatto.

Un’operazione d’immagine per la ditta che si è aggiudicata la gestione per nove anni, ma anche per il Comune, a cui andranno venti mila euro annui circa. Il famoso chiosco di -Santino- dunque, per anni -solitario- nel lato opposto della piazza, avrà adesso una -concorrenziale compagnia-. I Messinesi, ma anche i turisti, potranno così scegliere dove sorseggiare la tipica limonata al sale o le altre prelibatezze offerte.

Il chiosco non è stato del tutto modificato rispetto alla struttura che fu costruita nella fine dell’ottocento. E’ rimasta intatta ad esempio l’attrezzatura per l’erogazione del seltz e la parte portante del banco frigo. Un piccolo segnale di attaccamento alla storia, che però dimostra come Messina, se solo lo volesse, potrebbe rilanciarsi riscoprendo i tanti passaggi e paesaggi del suo passato che l’hanno resa celebre.