Taormina ospita Paul Simon

Non ha certo bisogno di presentazioni, la mente del duo Simon and Gurfunkel, che da anni ha ormai intrapreso la carriera solista. Quella di Taormina è l’ultima di 6 tappe italiane (Riva del Garda, Udine, Milano, Roma, Crotone) nelle quali il cantautore ha presentato il suo ultimo album -The essential-.

I biglietti sono in vendita nel circuito TicketOne a 49,45 euro, prezzo per niente popolare, che metterà a dura prova la passione dei cinquantenni e dei quarantenni che ricordano con nostalgia le atmosfere degli anni ’60 e ’70, magistralmente dipinte dai classici di Simon and Gurfunkel. Nella scaletta dei concerti di Simon, infatti, non possono mancare pezzi ‘classici’ del repertorio come -The sound of silence-, -Bridge over troubled water- e -Mrs. Robinson-.

Simon ritorna in Italia dopo 4 anni, aveva cantato per l’ultima volta in Italia nel 2004, quando a Roma, davanti a 500 mila spettatori, tenne uno show con Art Garfunkel al Colosseo. Sul palcoscenico sarà accompagnato dai musicisti: Mark Stewart (chitarra), Vincent Nguini (chitarra), Bakithi Kumalo (basso), Charley Drayton (batteria), Jamey Haddad (percussioni), Tony Cedras (tastiere) e Andy Snitzer.

La carriera di Paul Simon è sicuramente legata ad Art Garfunkel con cui ha dato vita al duo Simon and Garfunkel, che ha fatto sognare tanti adolescenti middle class negli anni Sessanta rappresentando i sogni e le aspirazioni di un’intera generazione. Un sodalizio che ha creato un folk-pop basato su intrecci vocali memorabili e melodie delicate ma persistenti. Simon, dopo aver terminato la collaborazione con Garfunkel, ha avvertito l’esigenza di sperimentare le vette del cantautorato più raffinato e di ricerca, sul binario di una world music illuminata. La sua creatività è sfociata in pieno durante il periodo “Sudafricano-, quando l’artista è venuto a contatto con molti musicisti di talento, sconosciuti o semi-sconosciuti. La sua scommessa è stata quella di utilizzare la musica etnica nella canzone popolare.