Giuseppe Anastasi ripropone la sua “Grande Seduzione”

“La grande Seduzione” è il nuovo lavoro leterario dello scrittore messinese Giuseppe Anastasi. Presentato presso l’associazione “Dedicato a te” di Marco Schifilliti, nuova realtà socio-culturale messinese, il poema epico strutturato in sestine endecasillabe dantesche, è nriuscito a colamare un insspiegabile vuoto letterario e narra gli eventi antecedenti ad Adamo ed Eva, nella fattispecie la storica battaglia tra intelligenze angeliche, mai raccontata per intero in testi sacri o opere teatrali.
L'opera, imprenziosita da dieci tavole a china originali dell'artista veneta Giada Bagnolo e corredate da guide alla lettura curate da Assunta Spiegapiè, ha suscitato grande interesse tra i presenti. Di grande fascino anche l'elaborazione teatrale sperimentale, in seno alla presentazione del IV e VIII canto, l'atto di ribellione di Lucifero verso l'ordine divino e la seconda seduzione in cui Lucifero chiede a Michele di unire le forze degli eserciti per combattere Dio.
La partecipazione del pubblico non si è limitata alle domande di rito, ma uno spettatore, Cristian Fiumanò, ha partecipato attivamente nella messa in scena, interpretando un silente Gesù benedicente, su richiesta dell’autore. Giorno 13, presso la libreria Dedalus di Messina, non verrà solo riproposto il tutto, intervallato a musica dal vivo per basso elettrico, ma verrà proiettato in anteprima assoluta un video che si preannuncia assai provocatorio, ovvero “Il Mistero della copia 666”.