Agitazione dei lavoratori Atm. E gli autobus sono sempre meno

Al peggio non c’è mai fine recita un vecchio proverbio. E nel caso dell’Atm, l’antico detto calza a pennello. Il servizio di trasporto pubblico diventa di giorno in giorno più scadente a causa della carenza,ormai cronica, di autobus. Dai 36 in circolazione la settimana scorsa si è passati ai 34 di oggi . Un’emergenza che cresce quotidianamente, come sottolinea il direttore d’esercizio gommato Lacava. Una situazione paradossale che causa disagi soprattutto agli utenti dei mezzi Atm, i cittadini, costretti ad attendere alle fermate dell’autobus anche due ore. Il direttore generale dell’azienda speciale di proprietà del Comune, Claudio Conte – raggiunto telefonicamente – fa sapere che proprio stamattina ha inviato una lettera all’amministrazione comunale , firmata congiuntamente con il commissario straordinario Giuseppe Russo, per informare il sindaco Giuseppe Buzzanca e l’assessore alla viabilità Melino Capone che l’azienda sta procedendo all’acquisto dei pezzi di ricambio necessari a riparare i mezzi fermi in deposito, rispettando la nomativa vigetnmte ma “salutando” le tradizionali procedure burocratiche , al fine di accorciare i tempi. La settimana scorsa, Capone aveva chiarito che l’ammnistrazione comunale era pronta ad intervenire economicamente, stanziando 90 mila euro per consentire all’Atm di comprare i pezzi necessari a riparare gli autobus. Naturalmente, per avere i soldi in cassa, i dirigenti dell’azienda di via la Farina avrebbero dovuto prima presentare l’impegno di spesa, ma hanno deciso di saltare questo step . “Non possiamo più aspettare i tempi della burocrazia – spiega Conte, vista l’emergenza nella quale ci troviamo ad operare”. Intanto, all’Atm c’è un altro fronte caldo,quello degli stipendi. Lo sanno bene i dipendenti, da oggi in stato di agitazione, come annunciato dai sindacati Ugl, OrSa e Cub in una nota inviata sia ai vertici dell’azienda trasporti, ai rappresentanti di Palazzo Zanca e per conoscenza al prefetto Francesco Alecci . Le organizzazioni sindacali denunciano “il cupo immobilismo che contraddistingue da tempo sia l’Amministrazione Comunale e Regionale che l’intera classe politica cittadina nonché la deputazione Regionale e Nazionale” che ha inevitabilmente scatenato “la rabbia dei lavoratori esasperati”.I tre sindacati dichiarano “lo stato di agitazione di categoria e ritengono attivate le previste procedure di raffreddamento. In caso di esito – scrivono nel documento – negativo attiveranno la successiva quanto consequenziale azione di sciopero.”