Lipari, tecnici e geologi della Protezione Civile al lavoro

Corso Vittorio Emanuele, il porto di Sottomonastero, via Roma, via Tenente Mariano Amendola. Le zone invase dal fango, a Lipari, sono diverse. Se a livello nazionale, l’eco dell’evento non è stata ampia, non si può dire lo stesso a livello locale, dove il Comune di Lipari e la Protezione Civile di Messina e quella regionale hanno inviato uomini e mezzi per aiutare la popolazione a spalare il fango e verificare la situazione.

Ieri, il responsabile della protezione civile di Messina, Bruno Manfré, è stato a Lipari per compiere un sopralluogo nelle zone colpite dal nubifragio: “La situazione sta rientrando nella normalità, bisogna ancora rimuovere i detriti lungo le strade e i torrenti. Da stamattina siamo sul posto coi nostri tecnici e i nostri geologi per verificare quello che è successo sui versanti, per vedere lo stato in cui si trovano e valutare le situazioni di criticità. Poi si valuteranno gli esiti e si vedrà cosa fare”.

Il Comune di Lipari ha attivato prontamente tutte le risorse disponibili: “Sì – conferma Manfré – in sole 48 ore sono state praticamente eliminate tutte le situazioni critiche, mettendo in campo i forestali, la polizia municipale e il personale comunale. Tutti si sono adoperati, grazie anche all’aiuto delle autobotti e di autospurgo comunali. Ora, tutto dovrà essere inquadrato nell’ambito degli esiti delle verifiche. Bisognerà valutare la fragilità del territorio ed attivare con insistenza le giuste misure di prevenzione sul territorio, informando la popolazione in occasione di possibili altri eventi meteorologici”. (Marco Ipsale)