sanità

Cuzzocrea: “Orgoglioso di Nemo Sud. Voglio i nomi di chi ha armato i senatori”

Non ci sto a giochi di potere, a speculazioni sull’Università fatte sulla pelle dei pazienti. Tutto questo ci ha portati qui, in quest’Aula, insieme a famiglie che vivono un dramma e ci chiediamo quali logiche di potere hanno portato a questo attacco. Dovremmo avere un po’ d’orgoglio messinese e lo dico da Rettore, lo dico da chi fa farmacologia e lo dico anche da paziente. Perché da paziente mi sono battuto per salvare l’Ismett di Palermo quando volevano azzerarlo. Se sono vivo lo devo a quel centro. Dobbiamo difendere ciò che appartiene non al Policlinico, non a Messina, ma ai pazienti, che scelgono di venire qui e non andare al Bambin Gesù, al Niguarda. Dobbiamo capire qual è la genesi di quest’attacco. Io sono il primo ad andare in Procura se trovo qualcosa che non va, perché sono un tecnico e sono attento, ma allarmare centinaia di famiglie è gravissimo”.

Il Rettore Salvatore Cuzzocrea, che nella “storia del Nemo Sud” non è coinvolto perché gli atti sono stati firmati dai suoi predecessori, è quello che parla più di tutti tra i presenti in conferenza stampa. Lo fa con l’orgoglio di chi vuol proteggere una struttura che funziona e con la determinazione di chi, da “tecnico” conosce bene il mondo della sanità.

Dopo aver raccontato la storia del pastore invidioso che alla domanda del genio della lampada su quale desiderio volesse realizzare risponde “voglio che muoiano tutte le vacche del mio vicino”, Cuzzocrea ha ringraziato sia chi, nel mondo politico si sta mobilitando a difesa (Siracusano, Germanà, Navarra, Bucalo, Amata, De Domenico), sia i pentastellati D’Uva e D’Angelo che sono andati contro corrente rispetto ai 18 senatori del Movimento che hanno chiesto l’ispezione al ministro Grillo, sia infine gli stessi senatori “perché mi consentono di ribadire la piena fiducia in questo centro. E nel 2022 rinnoverò la convenzione. Lo farò con orgoglio perché è con orgoglio che dobbiamo difendere queste realtà”.

Il Rettore ha risposto alla parte tecnica dell’interrogazione, ben sapendo che in realtà è molto di più e che la genesi è nel Policlinico stesso.

Nessuno ha tolto niente a nessuno. E invece c’è chi, pur non avendo presentato pubblicazioni, getta nell’allarmismo migliaia di famiglie. Questo è gravissimo. Al senatore Sileri ho chiesto di fare i nomi di chi ha dato informazioni errate. Voglio sapere se sono stati armati dall’invidia e da chi è docente dell’Ateneo. Io dico che serve la collaborazione di tutti. Nel 2016 quando fu presentata la domanda per la Scuola di specializzazione perché non è stato inserito l’Irccs? Quella domanda a rischio bocciatura non si doveva presentare .Ho parlato anche il nuovo dg dell’Irccs-Piemonte, Barone e concorda sul fatto che dobbiamo fare squadra, collaborare. Contano i pazienti. Non i singoli”.

Ad apertura conferenza stampa ha parlato il presidente nazionale dei Centri Nemo (Fondazione Aurora e Fondazione Serena), Alberto Fontana: “Mai avrei pensato di dover essere qui per un tale motivo. Noi abbiamo creato qui una casa per i pazienti, lo abbiamo fatto tutte le associazioni insieme alle istituzioni esattamente come abbiamo fatto nel 2008 al Niguarda e poi a Genova ed infine a Roma con il Gemelli. Abbiamo pensato di farlo in Sicilia, perché non c’era una casa per chi invece doveva intraprendere viaggi per farsi curare altrove. (leggi altro articolo in homepage). Qui vengono pazienti da tutto il sud, abbiamo fondato una cosa che riguarda il Paese, non solo Messina. Da molte Regioni mi chiedono di aprire Centri Nemo, invece adesso c’è stata una manovra creata per distrarre l’attenzione. Perché non succede lo stesso a Genova, a Milano, a Roma? Perché solo qui? Ebbene, noi non faremo passi indietro e quello di oggi è uno spartiacque”.

A rispondere sul piano tecnico è stato il commissario del Policlinico Laganga (leggi altro articolo in homepage) che nei prossimi giorni presenterà una relazione all’Ars, alla Commissione sanità del Senato ed a quanti la richiederanno ed ha ribadito la piena legittimità di tutti gli atti “io difendo il Policlinico come istituzione. Siamo tutti qui allo stesso tavolo oggi per far vedere chi c’è dietro Nemo Sud. Ci siamo noi, le istituzioni, al fianco di un centro clinico senza scopi di lucro che dà speranza ai pazienti”.

Ogni spesa è rendicontata e ogni atto è pubblico e condiviso.

Alla conferenza stampa erano presenti anche i deputati regionali Elvira Amata e Franco De Domenico, il presidente del consiglio comunale Claudio Cardile ed il consigliere Massimo Rizzo e l’ex presidente della IV circoscrizione Francesco Palano Quero.