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Da Paola a Bologna in 5 ore. La Calabria paga 1,5 milioni, solo la Sicilia fuori dall’alta velocità

Prima fino in Basilicata, poi anche fino in Puglia. Su linee vecchie che non consentono tempi da alta velocità, è vero, ma è pur vero che, grazie all’intervento delle due regioni, oggi è possibile prendere un treno che, in 8 ore e mezza, va da Lecce a Milano, un percorso di oltre mille chilometri senza cambi.

In pratica restavano fuori dall’alta velocità italiana solo Calabria e Sicilia. E dal 16 settembre anche la Calabria, che ha stanziato 1 milione 450mila euro per un test annuale, entrerà in questo circuito. Almeno la parte nord, da Paola in su. Una coppia di Frecciargento coprirà la tratta Sibari – Bolzano, circa 1.250 km senza cambi, in 8 ore e mezza. Tempi che si riducono a 7 ore e mezza da Paola.

Dalla stazione tirrenica cosentina, da cui oggi è raggiungibile Roma in tre ore, sarà possibile proseguire senza cambi e arrivare a Firenze in 4 ore, Bologna in 5, Verona in 6 e Trento in 7.

E’ la dimostrazione, non che ce ne fosse bisogno, che sarebbe fattibile una Freccia, senza i disagi del cambio a Roma, tra Reggio/Villa e Firenze/Bologna/Milano. Basta aggiungere l’ora e mezza necessaria per coprire il tratto da Villa a Paola per capire che Firenze potrebbe essere raggiungibile in un’unica soluzione in 5 ore e mezza, Bologna in 6 ore e mezza, Milano in 7 ore e mezza. E che si tratta esclusivamente di un discorso economico. Ma anche in questo caso potrebbe essere utile un test. Considerato che ad oggi si riempiono treni che impiegano anche 17 ore tra Villa e Milano, pare chiaro che ci sarebbe un buon mercato per un treno che impiegasse 7 ore e mezza.

Un servizio che, secondo l’associazione Ferrovie in Calabria, potrebbe invece essere reso anche a costo zero con “la sostituzione delle due coppie di Frecciabianca Reggio – Roma, già a mercato e non sovvenzionate, con il prolungamento di altrettante coppie a mercato, su stessa traccia oraria, di Frecciarossa Torino/Milano – Salerno”.

I Frecciabianca Villa – Roma impiegano circa 6 ore rispetto alle 4 e mezza dei Frecciargento ma il motivo è che “non percorrono la linea AV tra Napoli e Roma Termini, ma quella tradizionale via Formia, pur non effettuando le fermate intermedie di Aversa, Formia-Gaeta e Latina: la sostituzione con Frecciarossa prevederebbe ovviamente l’instradamento via AV, con riduzione di circa un’ora dei tempi di percorrenza tra Reggio Calabria Centrale e Roma Termini, oltre che l’ovvio collegamento diretto, senza cambi, tra la Calabria e Firenze, Bologna, Milano e Torino. La tratta Reggio Calabria Centrale – Milano Centrale verrebbe coperta in circa 8 ore: sarebbe indubbiamente una svolta epocale per il sistema di mobilità su ferro della nostra regione. Addirittura per Trenitalia ci sarebbe un risparmio di km/treno tra Napoli e Roma Termini, dove oggi i Frecciabianca viaggiano sovrapposti ai Frecciarossa di cui chiediamo il prolungamento fino in Calabria”.

Il tutto avrebbe indubbi vantaggi riflessi anche sul servizio per i messinesi. Che oggi in tanti usano le frecce da Villa a Roma e avrebbero la possibilità di proseguire per Firenze, Bologna e Milano, senza i disagi del cambio treno che, oltre ai problemi di coincidenze per tutti, rendono impossibile il viaggio alle persone con mobilità ridotta.

(Marco Ipsale)