L’Atm riorganizza il lavoro a bordo dei tram. Obiettivo: meno autisti e più efficienza

Dal 1 luglio novità in arrivo nella gestione del lavoro a bordo dei tram. Per l’utenza non cambierà quasi nulla, per l’azienda invece si tratta di un ottimo risultato raggiunto. A spiegare i dettagli dell’operazione chiusa nella riunione di due giorni fa è il direttore generale Giovanni Foti che parla di un importante accordo tra l'Azienda e i rappresentanti delle maggiori sigle sindacali di Atm, firmatari di contratto, sulla riorganizzazione ed efficientamento del servizio tranviario.

“L'Azienda con il nuovo management, e in accordo con l'Amministrazione, si è posta da tempo l'obiettivo di migliorare l'offerta del servizio e adeguare i tempi di guida effettiva del personale agli standard delle principali aziende nazionali per realizzare recuperi di produttività: si passa da una media di guida effettiva di 4,09 ore a 5,08 ore; dati prossimi ora alle medie nazionali. A seguito dell'aumento in servizio della disponibilità di tram sia quantitativamente, sia come estensione degli orari, con l'accordo di ieri si mantiene l'attuale orario di servizio e frequenza con 144 corse al giorno feriali ma con un impegno di personale ridotto di 10 unità. Si passa da 41 conducenti attuali In servizio giornaliero feriale a 31. I 10 conducenti potranno opportunamente essere impegnati nel servizio bus ove, come noto, c'è carenza di personale”.

Un accordo che permette di ridurre di circa il 25% il costo giornaliero del personale di guida tranviaria, motivo per cui l'Azienda esprime apprezzamento nei confronti di Cgil, Cisl e Ugl che hanno sottoscritto l'accordo, “dimostrando senso di responsabilità e appartenenza per costruire insieme un futuro migliore”. Dissenso, invece, da parte del sindacato Faisa, che precisa di aver "confermato i turni approntati dalla Commissione Orari e Turni richiesta dalla Direzione Generale e dalla stessa non accettati".