Stop ai collegamenti veloci con Reggio, la giunta: “Cattiva gestione dei bandi”

Sulla vicenda della sospensione dei collegamenti veloci Messina-Reggio Calabria della UsticaLines da martedì 1 luglio (vedi articolo allegato) si registra la presa di posizione degli assessori alle risorse del mare ed ai trasporti Filippo Cucinotta e Gateano Cacciola: “Si tratta di un'evidente conseguenza della cattiva gestione del sistema dei bandi di gara come già più volte segnalato nei mesi scorsi in sede ministeriale. Da troppo tempo il sistema è soggetto a proroghe annuali o semestrali con la conseguenza di un servizio di sussistenza incapace di attivare sullo Stretto la concorrenza delle compagnie europee e di avere una gestione basata sulla programmazione a lungo termine e la razionalizzazione del servizio in condivisione con gli enti locali. Appare paradossale che ci siano i fondi, ma tuttavia le gare finiscono deserte e le compagnie operanti si allontanano”.

Nei giorni successivi al bando- flop che ha portato poi il Ministero ad annunciare una proroga finora non ancora autorizzata ufficialmente, l’assessore Cucinotta aveva sottolineato in modo chiaro sia la necessità di rivedere il sistema che di adeguare i criteri proprio per evitare, come appunto accaduto nelle scorse settimane, che la gara andasse deserta o quasi o che i partecipanti non riescano a presentare la documentazione corretta. Gli assessori Cucinotta e Cacciola nel frattempo hanno avviato diverse interlocuzioni mirate a capire se ci siano ancora margini, per salvaguardare la continuità del servizio. In realtà la UsticaLines ritirandosi dalla gara e non accettando la proroga proposta dal Ministero ha fatto comprendere in modo evidente che non ci sono più margini per la continuità del servizio. D’altra parte se entro lunedì non dovesse arrivare alcuna comunicazione ufficiale da parte del Ministero in merito all’autorizzazione per la proroga di sei mesi anche Bluferries sarà costretta a interrompere il servizio con Villa San Giovanni.

Paradossalmente l’unico servizi efficiente ai più noto come Metromare è stato lentamente smantellato e messo nelle condizioni di arrendersi di fronte all’evidenza: l’incapacità di programmare.

Sulla vicenda interviene anche Sinistra Ecologia Libertà, con la coordinatrice provinciale Daria Lucchesi e Alessandra Minniti (responsabile Enti locali, Economia e Sviluppo Politiche urbane) “La notizia desta sconcerto e preoccupazione, sia per l'interruzione di un necessario servizio per i numerosi pendolari che ogni giorno varcano lo spazio tra le due città, che per le pericolose ricadute occupazionali. La perdita di altri posti di lavoro, infatti, è un’eventualità inaccettabile nelle condizioni di grave bisogno in cui versa la città. Pertanto, Sel esprime la propria solidarietà al sindacato OR.S.A., che da solo si è assunto l'onere di questa battaglia. La vicenda è lo specchio e il risultato di una condotta distratta delle autorità politiche, regionali e locali, che avrebbero dovuto considerare la continuità territoriale dello Stretto come una priorità assoluta. Abbiamo sempre detto che condividiamo la volontà del Sindaco Accorinti di guardare all'integrazione delle due città dello Stretto come alla premessa per lo sviluppo economico, culturale e paesaggistico dell'area. Proprio per questo, non comprendiamo come sia sfuggita la necessità di richiamare la Regione alle sue responsabilità. Nessun obiettivo di sviluppo della città di Messina potrà realizzarsi se non si mettono in fila le priorità, partendo dalla difesa di ciò che è basilare. Riteniamo sia necessario acquisire una mentalità politica che sappia programmare, per non dover esser inseguiti dall'ombra dell'emergenza, e per dar seguito a parole, sogni e speranze condivise”.

Rosaria Brancato