Giardini. XXIII congresso nazionale dell’Associazione Italiana Radioterapia Oncologica

Prenderà il via sabato prossimo, 26 ottobre, a Giardini Naxos, il XXIII congresso nazionale dell’AIRO (Associazione Italiana Radioterapia Oncologica), che si svolgerà fino a martedì 29 tra Giardini e Taormina. Dopo quasi vent’anni, il principale appuntamento dell’AIRO torna così in Sicilia.

L’inaugurazione del congresso si terrà sabato mattina presso l’Hotel Hilton di Giardini Naxos e l’apertura dei lavori congressuali sarà affidata all’AIRO Giovani. Oltre ai presidenti del congresso dott. Francesco Marletta (Direttore dell’Unità operativa di Radioterapia dell’Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania) e prof. Stefano Pergolizzi (Università di Messina), interverranno il presidente nazionale AIRO Giovanni Mandoliti, i presidenti onorari prof. Giampaolo Biti (Università di Firenze) e il prof. Costantino De Renzis (Università di Messina). Alla cerimonia di apertura che si terrà alle 17.30 interverrà il Prorettore Vicario prof. Emanuele Scribano; al prof. Vincenzo Caruso è stata affidata una lettura sull’Impresa dei Mille nella tradizione Popolare.
Le giornate saranno articolate in lezioni di aggiornamento, simposi, workshop, sessioni per le comunicazioni orali selezionate tra i contributi scientifici, con interventi di decine di esperti provenienti dalle più prestigiose Università ed Aziende Ospedaliere di tutta Italia.

La scelta della Sicilia come sede del congresso nazionale è un forte segnale di riconoscimento della qualità clinica e tecnologica della Radioterapia nella regione, nonché, per il gruppo regionale AIRO, motivo di soddisfazione e segno di stima.
Nel corso del congresso, saranno affrontati gli aspetti di maggiore attualità nell’impiego della radioterapia, che rappresenta oggi una delle più importanti modalità di cura dei tumori: nel 70% dei casi, il protocollo di trattamento delle patologie tumorali prevede infatti l’impiego della radioterapia (terapia basata sull’utilizzo di radiazioni ionizzanti) in associazione alla chirurgia e/o chemioterapia, mentre in altri casi la radioterapia viene utilizzata come trattamento esclusivo con finalità curativa o come trattamento sintomatico. Lo sviluppo tecnologico e il perfezionamento delle metodiche di ultima generazione permettono di trattare con sempre maggiore precisione i pazienti affetti da patologie tumorali.