Il ritorno del “Narciso Nero”

Torna in libreria il libro di culto di Rumer Godden che ispirò l'omonimo film di Michael Powell e Emeric Pressburger. Cresciuta in India, una biografia che fa il paio con quelle dei grandi romanzieri inglesi come London, Conrad e Stevenson, a trent'anni divenne, proprio con Narciso Nero, una scrittrice di successo. Il romanzo racconta di alcune suore inglesi mandate ad aprire un convento sull'Himalaya, che devono far fronte alle difficoltà materiali e alle tentazioni della carne. L'edificio che viene loro affidato, un palazzo lontano dal villaggio, in posizione predominante in cima a una rocca, è il vecchio harem del principe locale: una residenza piena di pitture erotiche che coprono le pareti, e stanze che richiamano a ogni piè sospinto l'idea del sesso e del piacere. Madre Clodagh, la superiora, combattere una dura battaglia contro gli spiriti che sembrano animare ogni mattonella del palazzo, ma il narciso nero si nasconde proprio tra le sue converse, e l'ordine è minacciato.

“Narciso nero affronta nella loro complessità temi vastissimi e sa stringerli in una precisa e ostinata sequenza narrativa dove ogni episodio aggiunge con delicatezza alla storia qualcosa che ne precisa senza parere i significati, mettendo in luce le contraddizioni di questo ennesimo ‘sacro esperimento’. Questo processo – tentativi, parziali vittorie, crescenti sconfitte – muove lentamente verso un climax formidabile, la lotta tra suor Clodagh e il ‘narciso nero’ suor Ruth attorno alla campana, sull’orlo del precipizio, sotto l’imponente, muta, austera mole della grande montagna, la vera deità della storia, indifferente agli umani destini. Tocco per tocco, episodio per episodio, personaggio per personaggio, con il commento di un coro inglese e di un coro tibetano che cantano canti diversi e tra loro dissonanti, la padronanza del percorso narrativo e teorico dimostrata dalla giovane Godden in Narciso nero sono un miracolo.” Dalla Postfazione di Goffredo Fofi

RUMER GODDEN (1907-1998) Scrittrice e saggista, nata nel Sussex, crebbe in India insieme a tre sorelle a Narayanganj. Nel 1920 tornò in patria, per studiare, lavorando anche come maestra di ballo. Nel 1925, a Calcutta, aprì una scuola di danza per bambini inglesi e indiani. Tenne aperta questa scuola per vent'anni. Nel 1942 si trasferisce nel Kashmir insieme a due sorelle, stabilendosi all'inizio in una house boat. Dopo un misterioso incidente per un tentato avvelenamento che doveva colpire lei e le sorelle, le tre donne ritornarono nel 1944 aCalcutta. Nel 1949 ritorna in Gran Bretagna. Muore l'8 novembre 1998 all'età di 80 anni.

RUMER GODDEN
Narciso Nero

Traduzione di Giuliana Pozzo

Postfazione di Goffredo Fofi

Bompiani, Narratori stranieri, pag. 284, Euro 18,00