L’isola di via dei Mille è un vicolo cieco: l’aula ostaggio di se stessa

L’isola pedonale in via dei Mille? Niente da fare. Non è stata approvata, non è stata bocciata, non è stata neanche più di tanto discussa. La terza seduta straordinaria del consiglio comunale non ha portato a nulla. La questione continua a consegnare un quadro desolante e più che un’isola sembra ormai un vicolo cieco da cui il consiglio comunale non riesce più a uscire. Anche ieri quello che è accaduto in aula ha solo aumentato la consapevolezza che questa è solo una mera questione politica che è diventata simbolo di un braccio di ferro in cui non vince nessuno. L’aula stranamente affollata come mai si era vista negli ultimi due anni, neanche quando in discussione c’erano temi e atti ben più pesanti per le sorti della città, come i bilanci, o la Tari o i 30 milioni per pagare il fallimento di Messinambiente con i soldi dei messinesi, è lo specchio di ciò che è diventata l’isola pedonale. Una prova di forza che si sta combattendo a suon di emendamenti, polemiche, sceneggiate, lavori confusionari e caotici, sedute fiume come quella di ieri in cui si è riuscito a discutere solo tre emendamenti. Tre emendamenti su circa 350 presentati alla delibera. Senza considerare i sub emendamenti che fanno lievitare il numero a oltre 800. Neanche la finanziaria del Governo probabilmente rimane imbrigliata in una serie così vasta di emendamenti presentati solo per ostacolare una discussione che, in questi termini, continuerà a non portare da nessuna parte. In aula il dibattito è stato sulla scia di quello delle ultime sedute.

Hanno provato a portare il dibattito sulla strada del confronto i consiglieri pro-isola, sia quelli di CMdB che quelli del Pd. C’è stato un emendamento presentato dal consigliere Pd Gaetano Gennaro che aveva convinto buona parte dell’aula e che prevedeva l’inserimento di un’area vasta in modo da dare intanto più alternative all’amministrazione comunale, per evitare di rigirare sempre e solo sulla contestatissima via dei Mille. C’è stato anche un sub emendamento di Peppuccio Santalco che individuava la possibilità di una pedonalizzazione permanente da prevedere in una zona del quadrilatero tra le vie Cesare Battisti, il viale Europa, la via La Farina e la via Tommasso Cannizzaro. Poi a sorpresa l’intervento di Pippo Trischitta, uno degli autori della montagna di emendamenti che stanno affossando l’isola: «Sono pronto a ritirare tutti i miei emendamenti se troviamo l’accordo su una soluzione che prevede la pedonalizzazione del viale San Martino, della cortina del porto e della via dei Mille solo sabato e domenica».

Ma tutte le proposte annunciate ai microfoni e messe nero su bianco negli emendamenti hanno trovato il semaforo rosso del Dirigente alla Mobilità Mario Pizzino: «Forse è sfuggito che la delibera in discussione prevede modifiche al Piano Generale del Traffico per la pedonalizzazione di un’area ristretta intorno a piazza Cairoli. Sono state fatte indagini e approfondimenti su questa ipotesi. Prevedere un allargamento molto più ampio come prospettato qui in aula comporta tutta una serie di effetti sulla circolazione che intanto non sono stati verificati e siccome la variante è esecutiva è chiaro che non posso essere favorevole ad una modifica di cui non sappiamo effetti e conseguenze». Insomma, mancano gli studi di fattibilità, mancano le sperimentazioni, mancano le verifiche sulla reale possibilità di pedonalizzare altre aree. E la sensazione ad un certo punto è che piuttosto che pedonalizzare via dei Mille, in aula ci sono consiglieri pronti a chiudere al traffico mezza città ma non quella via.

Ancora una volta all’amministrazione Accoranti è stato rimproverato di essersi “fissata” sulla via dei Mille, di aver ridotto tutta la discussione a quella sola strada per tre anni. Nessuno però sembra essere pronto a bocciarla questa ipotesi. Perché in fondo, piuttosto che continuare con questo inutile stillicidio, basterebbe bocciare la delibera e chiudere la discussione. Poi anche i consiglieri potrebbero presentare nuove delibere per pedonalizzare altre aree. Potevano farlo in questi anni e possono farlo già da domani. Invece per adesso l’unica cosa che si sa è che via dei Mille intanto ha riaperto al traffico, giovedì si torna in aula per il quarto round e chissà quando finirà.

Francesca Stornante