Piedi scalzi e fascia in segno di lutto, la nuova protesta di Crottogini per l’illuminazione a Larderia

Fascia viola in segno di lutto, piedi scalzi come quelli del Sindaco Accorinti nel giorno in cui entrò a Palazzo Zanca, tamburelli per farsi sentire da tutti, nel vero senso della parola. Mario Crottogini, vicepresidente della II Circoscrizione, oggi si è piazzato davanti i cancelli del Comune per chiedere l’attenzione dell’amministrazione Accorinti nei confronti degli abitanti delle zone più periferiche della città.

“Sono venuto per chiedere al Sindaco di mettersi le scarpe e di venire a vedere come si vive nei villaggi” ha scandito più volte e a gran voce Crottogini insieme a un gruppo di abitanti di Larderia. I problemi nel villaggio sono quelli di sempre, problemi che a quanto pare neanche questa amministrazione ha voluto risolvere.

“Da otto mesi ci sono intere strade totalmente al buio perché manca l’illuminazione pubblica e al Comune si sono dimenticati di noi. Quando fa buio diventa difficile anche riuscire a raggiungere l’ingresso di casa perché è tutto completamente senza luce. E’ pericoloso per i bambini, ma anche per le emergenze. Se un medico dovesse raggiungere una di queste abitazioni come dovrebbe fare?” chiede Crottogini che non è nuovo a proteste singolari e colorate.

Da Palazzo Zanca, dopo la protesta, hanno garantito che nel giro di quindici giorni il problema sarà risolto, gli abitanti di Larderia sono pronti a tornare a protestare se l’impegno non sarà rispettato.

Quello dell’illuminazione pubblica però non è l’unico disagio a cui sono costretti gli abitanti delle periferie.

“A Larderia, ma anche in tutte le zone circostanti, abbiamo strade costellate di buche grandi quanto crateri, le condizioni dell’asfalto sono un pericolo costante soprattutto per chi si muove sui mezzi a due ruote. E poi c’è sempre il problema di chi scarica abusivamente nei torrenti. Abbiamo montagne di amianto che si vanno sempre più accumulando, ma non ci sono controlli e molte zone vengono considerate terra di nessuno” racconta Crottogini.

Adesso attenderanno risposte concrete dagli amministratori di Palazzo Zanca a cui hanno voluto lanciare un preciso messaggio: “Non dimenticate i messinesi delle periferie”.

F.St.