Cantieri di lavoro, Scoglio chiede controlli. E Buzzanca nomina un consulente

Finora hanno attirato più critiche che altro. I cantieri di lavoro, a Messina così come in altre città siciliane, stanno diventando un caso: perché chi ci dovrebbe lavorare in realtà non sa nemmeno da dove cominciare, perché i cantieri sono stati aperti in zone nevralgiche che certo non possono permettersi il lusso di avere i marciapiedi sventrati per chissà quanto tempo. Perché finora, in sostanza, si sono rivelati inutili, scontentando cittadini e lavoratori stessi. Così oggi, con una nota trasmessa ai responsabili unici del procedimento dei cantieri di lavoro, l’assessore ai lavori Pubblici, Gianfranco Scoglio, ha richiesto «un attento monitoraggio delle fasi di lavorazione e del rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori. In ipotesi in cui dovesse ravvisarsi che la produzione di cantiere presenti ritardi tali da far presumere il mancato rispetto del termine previsto per l’ultimazione dei lavori – sottolinea l’assessore Scoglio – dovranno essere adottati provvedimenti di competenza, ivi compresa la variante progettuale da sottoporre all’autorizzazione regionale con previsione di incremento della manodopera specializzata».

«Ritenuto inoltre – conclude Scoglio – il pericolo per la pubblica incolumità ed il decoro per ciò che attiene nella specie i cantieri di viale San Martino, dovrà essere valutata la possibilità nella redazione della variante di far ricorso alle imprese fornitrici per la collocazione dei materiali, limitando l’utilizzo del personale operaio addetto esclusivamente per la demolizione e per le relative attività di supporto». Intanto c’è spazio per le nomine. Al rag. Enrico Iorio è stato dato l’incarico di consulenza esterna per la predisposizione degli statini paga e gli adempimenti amministrativo-contabili, fiscali e previdenziali. Consulenza da 18 mila euro, che con Iva e cadda di previdenza professionale salgono a 22.032 euro. Inoltre responsabile della gestione finanziaria dei cantieri stessi è stato nominato Giovanni Di Leo, dirigente del dipartimento Bilancio o, in sua sostituzione, il ragioniere generale Ferdinando Coglitore. In entrambi casi si tratta di determine del sindaco Buzzanca.