Arrestato scafista, avrebbe guidato il barcone dei 266 migranti sbarcati a Messina

E’ accusato di esser lo scafista del barcone, partito dalle coste della Libia, su cui viaggiavano i 266 migranti salvati dal mercantile Robour e fatti sbarcare il primo maggio nel porto di Messina.
Il ventiseienne tunisino Moem Grhouda è stato arrestato stamani dagli uomini della squadra mobile e adesso ai trova rinchiuso nel carcere di Gazzi. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, il ragazzo avrebbe pilotato la barca, insieme ad un equipaggio, dalle coste libiche fino in mare aperto. Qui, gli altri scafisti avrebbero abbandonato la barca allontanandosi su un’altra che, fino a quel momento, era stata trainata. Moem, nel tentativo di sfuggire alla giustizia italiana, si era invece nascosto tra gli altri passeggeri salvati.
Il provvedimento è stato firmato dal sostituto procuratore Brunelli.