Stalli disabili, paga il Comune . Modificata la determina della discordia

Dalla determina dirigenziale numero 4 alla numero 34. L’amministrazione Accorinti ha chiesto ed ottenuto la modifica del provvedimento relativo agli stalli dei disabili

emanato dal dirigente Mario Pizzino, con l’avallo dell’allora commissario straordinario Luigi Croce .

In base a quell’atto- che aveva suscitato un vespaio di polemiche – il costo relativo alla realizzazione e alla manutenzione della segnaletica stradale, sia verticale che orizzontale, di individuazione e delimitazione dello spazio di sosta, nonché la relativa rimozione erano a totale carico del beneficiario.

Spettava sempre al disabile «avvalersi necessariamente della ditta di segnaletica che al momento della concessione svolge il servizio di manutenzione della segnaletica per questo Dipartimento, la quale applicherà obbligatoriamente gli stessi prezzi praticati all’amministrazione comunale». In caso di decesso del beneficiario, persino la rimozione della suddetta segnaletica era a totale carico degli eredi e, in caso di inadempienza l’amministrazione comunale avrebbe provveduto con addebito del relativo costo.

Nella nuova determina firmata da Pizzino il 25 ottobre ,queste disposizioni vengono cassate e la precedente determina viene integrata, «stabilendo che il costo relativo alla realizzazione , manutenzione e rimozione della segnaletica stradale di individuazione e delimitazione dello spazio di sosta ,sia a totale carico dell’amministrazione comunale».

Esattamente come già previsto nella determina n.4, «l’assegnazione di spazi di sosta personalizzati per invalidi in prossimità dell’abitazione o presso il posto di lavoro sarà concesso a soggetti in possesso del contrassegno di parcheggio per disabili, nella condizione di persona invalida con capacità di deambulazione impedita ed al verificarsi di determinate condizioni».

Nessuno spazio di sosta personalizzato , dunque, è previsto per i non vedenti, le cui proteste non hanno sortito effetto, neanche nelle Aule del Tribunale. Anzi, nel nuovo provvedimento, Pizzino ci tiene a sottolineare che «quanto previsto dalla determinazione dirigenziale n.4/2013 è stato riconosciuto legittimo e conforme ai criteri di logicità e ragionevolezza dalla sentenza n.1732 del 12/06/2013 del Tar di Catania».

Il dirigente alla viabilità precisa, inoltre, che il nuovo provvedimento, emanato su input dell’Amministrazione comunale, nasce da un presupposto fondamentale:« la sensibile riduzione del numero di stalli di sosta personalizzati per disabili» ,dovuta «al maggiore rigore introdotto con la precedente determinazione» ed in virtù della quale «oggi è possibile sostenere le relative spese nell’ambito del servizio di manutenzione della segnaletica stradale a cura di questo Dipartimento».

Insomma, per Pizzino è importante ribadire che nella contestata determina n.4 non c’era nulla di illegittimo o irregolare. (DLT)