Dalla “Passeggiata a mare” alle docce di Grotte fino ai rifiuti in strada ed alle isole ecologiche stracolme

Pulizia fatta ma i sacchi con i rifiuti raccolti restano in bella vista per giorni e, a volte, anche per settimane. Sta diventando una triste consuetudine. Anche quando, finalmente, si interviene per ridare decoro ad alcune zone, ecco che il lavoro resta svolto a metà. A segnalarlo un nostro lettore, che focalizza l’attenzione in particolare sulla “Passeggiata a mare”, dov’è più volte capitato che si tardi a portare via i sacchi dei rifiuti. “Tra l’indifferenza di tanti messinesi che trovano normale far giocare i propri figli tra i sacchi di spazzatura. Chissà se c’é qualcuno che si vergogna per tutto questo – ci scrive”.

Dalla “Passeggiata”, qualche chilometro più a nord, a Grotte. Domenico Siracusano ci segnala lo stato di degrado in cui versano le due docce, costruite solo l’anno scorso, nel tratto di spiaggia all’altezza dei cannoni britannici. Un altro triste esempio di come non si riesca a tutelare i beni pubblici.

Ed infine la solita emergenza rifiuti. Immagini alle quali i messinesi si stanno tristemente abituando ma che risaltano agli occhi di chi vive fuori, in città pulite. “Vi chiedo di porre in risalto – ci scrive Nino Carìstina – la gravissima situazione igienico-sanitaria in atto a Messina per la mancata raccolta della nettezza urbana da "5" giorni. Una sorta di rassegnazione mi permetterei di osare, anzi un omertoso silenzio assenso anche da chi dovrebbe spronare questa giunta comunale assente e non curante delle periferie. Sono residente a Forlì e torno qui tutti gli anni per venire a trovare i miei genitori. Rivolgo il mio sdegno verso quest’amministrazione comunale che parla tanto ma mi sembra inconcludente ed insignificante vista la gravissima situazione cittadina sotto tutti gli aspetti”.

Non solo rifiuti in strada ma anche nelle isole ecologiche, ormai stracolme. Se è un fatto positivo che aumenti il numero di cittadini che vada a conferire la raccolta differenziata, non lo è altrettanto che non si riesca a smaltire il tutto. Le isole ecologiche, evidentemente, si mostrano insufficienti sotto diversi punti di vista. In attesa che, da altre città, arrivino altri cassonetti e nuovi mezzi. Unica speranza, al momento, per dare una parvenza di normalità ad una città che non riesce a risolvere l’emergenza rifiuti una volta per tutte.