Politica

Dall’aragosta di Letojanni alle… uova di Catania. Il beach tour di Salvini

Dall’aragosta di Letojanni alle uova di Catania. Dai selfie del lido di Taormina alla dura contestazione, in serata, di Siracusa (dopo quella pomeridiana nella piazza principale della città etnea).

Una giornata intensa, quella di ieri, per il ministro dell’Interno Matteo Salvini, caratterizzata da un botta e risposta serrato dei leader politici nazionali in merito alla crisi di Governo.

In mattinata il vicepremier è attorniato da fan e taccuini al Caparena, il lido scelto per la tappa taorminese del beach tour. E’ presidiato e blindato. La protesta è lontana. Un cartellone a Mazzeo, la frazione a mare della Perla dello Jonio, recita: “La Sicilia non si Lega”.

Tra interviste e un tuffo a mare la mattinata scorre tranquilla, con dichiarazioni che spaziano dalla crisi politica ai migranti, alle infrastrutture.

Il pranzo e… l’antipasto della contestazione

Per il pranzo, a base di pesce, è stato scelto il ristorante da Nino sul lungomare di Letojanni, meta di numerosi vip. Aragosta alla catalana, spaghetti ai ricci e torta al pistacchio di Bronte con l’Etna in primo piano.

Il pranzo inizia poco dopo le 14 ed è anticipato da qualche contestazione. C’è anche chi intona “Bella ciao” ma il canto si spegne quasi sul nascere. Sulla facciata di una casa campeggia uno striscione: “Restiamo umani”. E’ “l’antipasto” della tensione che poche ore dopo si registrerà in piazza a Catania e Siracusa.

A Letojanni come a Taormina i fan non mancano. Salvini non si sottrae ai selfie, l’ultimo è con un giovane di colore. Al termine del pranzo l’ultimo assedio con applausi sul lungomare di Letojanni (nella foto), presidiato dalle forze dell’ordine.

Il ministro sale in auto, direzione Catania, dove il sindaco Salvo Pogliese, per placare gli animi, tenta di spiegare che quella di Salvini è una visita istituzionale finalizzata a discutere con assessori e consiglieri del decreto che ha salvato l’amministrazione dal baratro del dissesto consentendo di pagare gli stipendi.

Ma in piazza esplode la protesta. Si cerca di impedire a Salvini di accedere in municipio. L’auto verrà inseguita all’uscita da Palazzo degli Elefanti. Un pomeriggio rovente. L’ultima tappa a Siracusa. Comizio in piazza e, anche qui, “caldo” replay di proteste.