Messina senz’acqua, disagi e lezioni a rischio. L’Amam: ritorno alla normalità entro giovedì

Si prospetta una brutta settimana sotto il profilo dei servizi per Messina. Infatti dopo un week end a secco, per i problemi legati alla frana ed alla condotta dell’Alcantara, la certezza è che ci saranno almeno altri 3 giorni di gravi disagi per l’erogazione idrica. Alle 10 il presidente dell’Amam Leonardo Termini illustrerà gli interventi urgenti che l’azienda intende adottare per limitare i disagi e soprattutto i tempi per evitare che la città piombi nell’emergenza.

Ma già stamane il caos si è registrato per le scuole, dal momento che non c’è stata alcuna ordinanza come avviene per l’allerta meteo così le famiglie non sono a conoscenza delle decisioni dei direttori in merito all’apertura delle scuole ed al regolare svolgersi delle lezioni. C’è chi manderà gli studenti a casa prima e chi sta decidendo in queste ore. Alcuni dirigenti scolastici, non potendo chiudere le scuole per mancanza di un provvedimento ufficiale hanno fatto appello ai genitori, invitandoli, proprio alla luce delle problematiche di ordine igienico-sanitario che andranno ad aggravarsi nelle prossime ore a non mandare i figli a scuola sin da oggi. Si attende comunque un provvedimento da parte dell'amministrazione che valga come atto ufficiale per tutte le scuole. Alla mancanza di acqua quindi si stanno aggiungendo ulteriori difficoltà per la confusione causata dal disagio. I rubinetti a secco comunque comporteranno problemi serissimi a tutti gli edifici pubblici ma anche agli esercenti, alle imprese, e soprattutto agli ospedali. Si attendono quindi risposte chiare ed urgenti dal presidente Termini prima che la città piombi negli anni ’60 quando l acqua era erogata con il contagocce.