Oltre 6mila immatricolazioni. Ma gli iscritti all’Università di Messina sono in calo

6mila 186 immatricolazioni per l’anno accademico 2013/14 contro le 6mila 975 di un anno fa. Un calo di circa 800 nuove immatricolazioni, anche se il dato non è del tutto consolidato, visto che rimangono in sospeso diverse procedure legate soprattutto agli accessi ai Corsi di Studio a numero programmato, dopo i ricorsi a livello nazionale e gli scorrimenti di graduatoria.

In diminuzione anche il numero degli iscritti: ad oggi sono 26.178 (anche in questo caso, un dato da non considerare come del tutto definitivo), contro i 27.858 del 2012/13.

Secondo l’Università, “il calo è dovuto ad una quota di abbandoni, in parte connessi a politiche anti-evasione, e alla crescita del numero dei laureati e, nel contempo, una diminuzione dei fuoricorso. Il tutto è da considerarsi in un quadro di riferimento in cui gli Atenei italiani, specialmente al Sud, stanno soffrendo consistenti perdite. Le rilevazioni Istat 2013, ad esempio, hanno messo in mostra l’ottavo decremento consecutivo delle immatricolazioni nelle università del nostro Paese. Basti pensare come il rapporto tra immatricolati all’università e diplomati di scuola secondaria di secondo grado dell’anno scolastico precedente, sia sceso al 58,2% nell’A.A. 2011/12, dal 73% del 2003/04. Da non trascurare, poi, l’attuale scenario economico, che influisce su tutte le tipologie di spesa, comprese quelle destinate all’istruzione”.