Piena solidarietà della redazione di Tempostretto ai colleghi di Voce di popolo, aggrediti mentre lavoravano

Piena solidarietà della redazione di Tempostretto ai colleghi di Voce di popolo Giuseppe Bevacqua e Alessandro Silipigni aggrediti sabato sera davanti a Palazzo Zanca mentre stavano realizzando un servizio sul futuro dei giovani. A Bevacqua e Silipigni è stata distrutta l’attrezzatura fotografica che stavano utilizzando. Contro i conduttori di Voce di popolo sono volati insulti: le tue opinioni e i tuoi articoli fanno schifo e quando, per motivi di sicurezza, sono entrati nell’atrio di Palazzo Zanca ed i vigili del posto di guardia hanno chiuso i cancelli d’ingresso per evitare il peggio, l’aggressore ha anche sputato in faccia agli operatori dell’informazione.

Non si può non stigmatizzare l’acuirsi di un clima di progressiva intolleranza nei confronti della stampa in un contesto che rende sempre meno sereno lo svolgimento del nostro lavoro. Paradossalmente tutto ciò è avvenuto davanti al Palazzo Comunale, davanti al simbolo di un’istituzione e i giornalisti sono stati inseguiti fin dentro il Palazzo nonostante la presenza dei tutori del’ordine. Episodi come questo invitano ad una riflessione su un clima di tensione che non può non preoccupare. La libertà di stampa è uno dei pilastri della democrazia e come tale va tutelata.

Scrivono Bevacqua e Silipigni: Si può fare informazione a Messina? La divergenza d’opinione può portare all’aggressione gratuita? Non è una questione politica… ma a volte c’è chi interpreta in malo modo il non essere allineato. E qui gli accorintiani non c'entrano NULLA.