I tre capigruppo Pd attaccano Zuccarello: “Noi lungimiranti, facciamo opposizione concreta”

I tre capigruppo delle liste Pd Paolo David, Giuseppe Santalco e Francesco Pagano hanno diffuso una nota in merito alle dichiarazioni rese in Aula dal collega Pd Daniele Zuccarello durante la seduta dedicata al provvedimento sulle rinegoziazioni dei mutui.

“Le dichiarazioni del sig. Zuccarello Santi Daniele- scrivono i tre capigruppo – auspichiamo non condivise dalla collega Sindoni -, rappresentando un momento bassissimo dell’attuale stagione polico-amministrativa, e tralasciandone al momento la rilevanza penale, ci costringono ad articolare le dovute riflessioni a tutela dell’onorabilità nostra e dei colleghi consiglieri del PD, onorabilità che nessuno – e men che mai soggetti che per un passaggio sui media sono pronti ad indossare magliette, a fermare TIR, a inneggiare ad isole pedonali prima contrastate, ad arrogarsi primogeniture inesistenti, disconoscendo (rectius mistificando) il lavoro avviato dalle istituzioni preposte (leggasi isola pedonale piazza duomo) – può permettersi di offendere. Orbene, è talmente evidente il tentativo – maldestro e malcelato – di alcuni personaggi in cerca di autore di accreditarsi agli occhi dell’opinione pubblica, al solo ed unico scopo di fare carriera politica, peraltro in un momento di vuoto e/o confusione, gettando discredito su chi, per contro, agisce nell’esercizio delle proprio mandato nell’esclusivo interesse della città e dei suoi cittadini. Dimentica, infatti, il sig. Zuccarello che già nel 2014 molti di noi avevano espresso il proprio voto favorevole al procedimento di rinegoziazione dei mutui, proprio perché utile e conveniente per le casse dell’ente. Invero, il voto di ieri altro non è che la naturale e logica conseguenza di un impegno politico lungimirante, che fa della tutela e del perseguimento degli interessi della Polis la propria stella polare.

Pertanto, il nostro comportamento di opposizione dura, determinata, ma costruttiva, e senza pregiudizi e/o preconcetti – per quanto inviso a qualcuno che, spinto da ambizioni sfrenate e lontane dalla realtà, non ha ancora compreso che alla fine il merito, inteso in termini di contenuti, competenza e passione, prevale sulla denigrazione e sul chiacchiericcio -, continuerà ad essere posto in essere in maniera chiara ed univoca. MESSINA prima di tutto (e tutti), i detrattori ad intermittenza se ne facciano una ragione”.