Coronavirus

De Luca: Da buon padre di famiglia, la Sicilia diventa gialla Messina resta fucsia DIRETTA

IL VIDEO Il sindaco torna su Facebook dopo alcuni giorni di “silenzio”, quelli successivi all’ordinanza antibabbìò come la definisce De Luca e che di fatto ha disposto alle 19 lo stop generalizzato

Mentre il sindaco spiega il funzionamento della Family card e i dettagli degli altri provvedimenti, diventa ufficiale che la Sicilia, alla luce dei dati, sarà ZONA GIALLA DAL 29 novembre. Siamo quindi fuori dalla zona arancione.

De Luca si è soffermato sui dati dei posti letto. Al Policlinico dei 24 posti letto di terapia intensiva covid ne sono occupati 18. Al Papardo ne sono occupati 6 per intensiva covid (in totale di t.i. al Papardo sono 12). Per la degenza ordinaria covid al Policlinico su 60 ne sono occupati 46, al Papardo su 35 degenze covid ne sono occupati 22, mentre a Barcellona ci sono 38 ricoverati per degenza ordinaria covid ed altri sono alla San Camillo. Attivati anche i Covid Hotel a Taormina ed a Sant’Agata di Militello.

Sicilia gialla, Messina resta “fucsia”

Passaggio inevitabile quello sull’ordinanza finita al centro di non poche polemiche che De Luca ha spiegato alla luce di dati che lo preoccupavano, soprattutto per le scuole. “La mia decisione è stata complessiva. So che si limitano abitudini ma ci sono accanto anche alcune azioni messe in campo di sostegno al reddito ed alle imprese che partiranno nei prossimi mesi”. Il sindaco sostiene di essersi basato su alcuni episodi come quello del Pilone di Torre Faro. De Luca però non modifica l’ordinanza della zona fucsia nonostante l’isola sia diventata zona gialla…..Praticamente Messina sarà l’unico caso in Sicilia che resta “indietro” rispetto a quanto disposto a livello nazionale.

Frecciate all’Asp

Le frecciate sono tutte riservate alle falle dell’Asp, soprattutto su tracciamenti e ritardi, scuole comprese. Anche stavolta Crisicelli è finito sotto i riflettori, in quanto coordinatore dell’emergenza covid per l’Asp. Troppe le lamentele, i casi di chi attende i tamponi per giorni e giorni. Tutte le scuole restano chiuse anche per attendere l’esito degli screening. “Potete manifestare liberamente- ha poi concluso- Conoscete le regole, se volete potete manifestare nel rispetto delle regole. Se le annunciate fatele”