Politica

De Luca, due anni di Città Metropolitana. “Niente più debiti, oggi punto di riferimento per l’Italia”

“Quella che era una zavorra diventa oggi una Ferrari”. Questo è, ormai, lo “slogan” con il quale il Sindaco Cateno De Luca ama definire la sua attività, e così introduce la relazione del secondo anno alla Città Metropolitana di Messina, che segue quella del secondo anno di attività a Palazzo Zanca.

Un nuovo piano

“Con questa prima relazione, la Città Metropolitana prende respiro definitivamente. Dopo il lavoro degli ultimi mesi e i documenti finanziari approvati, oggi rivendichiamo con forza il merito di aver svegliato Messina e chi ci sta sopra in termini di programmazione delle risorse finanziare, anche se con la mia posizione dura, forte, netta. Grazie a chi ha compreso il nostro grido di dolore, ad Alessio Villarosa e al Governo Regionale” afferma il Sindaco De Luca.

De Luca si ritiene molto orgoglioso della manifestazione da lui organizzata lo scorso maggio, con tutti i sindaci, per sbloccare i fondi necessari agli Enti e avviare le attività e l’erogazione dei servizi.

Riacquisita serenità

“Nessuno partiva dalle nostre stesse condizioni, ma adesso arrivano i risultati della partita. I primi dati evidenziano un Ente che si è distinto per l’approvazione dei suoi bilanci” precisa. Il bilancio 2020 -2022 è stato approvato il 24 aprile, il consultivo del 2019 il 19 di maggio. Messina è l’unica Città Metropolitana siciliana ad aver approvato il bilancio di previsione e quello consuntivo. Ed è stato presentato il programma di apertura 115 cantieri entro il 31 dicembre 2021 per una spesa complessiva di 370 milioni di euro.

Nonostante le difficoltà, le statistiche dimostrano che la città di Messina è la prima in termini di performance, la seconda in ambito nazionale per la capacità di spesa, “solo Napoli ci supera, ha tre macro progetti, noi ne abbiamo 33. Napoli ha un unico centro di spesa, noi 33 procedure” sottolinea, però, De Luca.

“La serenità in cui si trova l’Ente permetterà di programmare e mettere in pista tutte le nuove risorse, una visione strategica che ridistribuisce i ruoli organizzativi per eliminare tutto ciò che non è produttivo, e renderlo flessibile” precisa.

La lotta al precariato

De Luca si promette di combattere il precariato che ancora vince. Individuate, già, le risorse per la stabilizzazione dei 93 precari, mentre a settembre dovrebbero avviarsi le procedure. Previsto, anche, nel bilancio 2020 – 2022, un aumento delle ore per portarlo al massimo consentito.

La rimodulazione del Masterplan

Fondamentale la revisione, aderente alle effettive necessità del territorio, del Masterplan. Ai 332 milioni se ne aggiungono altri 3 milioni, ricevuti per premialità, destinati alla realizzazione degli asili nido. “Lontanissima Messina dagli standard europei, questo è un ulteriore segnale dell’importanza che riveste per noi il rapporto tra bambini e strutture pubbliche” commenta il Sindaco.

Viabilità e sicurezza

Tante sono le risorse destinate a strade e viabilità. 60 accordi di programma con 98 Comuni, in fase di progettazione per la redazione di interventi sulle strade intercomunali. Faranno parte del Piano Strategico, che tra qualche settimana vedrà l’approvazione delle linee guida per poi essere redatto definitivamente.

140 milioni di euro destinati alla messa in sicurezza della viabilità. “Un lavoro straordinario degli uffici, in funzione cantieri in tutto il territorio metropolitano. La nostra strategia, con queste cifre imponenti, vuole costruire un nuovo asse viario e riqualificare l’esistente”.

Quattro progetti principali. Primo fra tutti il completamento della Nuova Panoramica dello Stretto, i lavori sul primo lotto sono finiti, permettendo di aumentare il limite di velocità. Il secondo lotto è stato finanziato e andrà in appalto tra settembre e ottobre, ma il Sindaco non si ferma e ha ottenuto il finanziamento di 280 milioni per il terzo lotto, per completare l’asse viario strategico nel tratto tra Granatari e Mortelle.

Gli altri progetti sono la strada alternativa di collegamento a Faro superiore per 230 mila euro di finanziamento; la riqualificazione della pista ciclabile con 140 mila euro di finanziamento e una nuova pista ciclabile nella tratta della ferrovia dismessa tra Gesso e Monforte Marina con 239 mila euro.

L’acqua

15 milioni per i progetti dell’Amam, 8 milioni in più rispetto al passato precisa De Luca, per la ricerca idrica e la deportazione delle perdite, potenziano le sorgenti.

Ganzirri e Faro

Il Sindaco non tralascia la questione, fortemente dibattuta negli ultimi giorni, della Zona Nord. Ganzirri e Torre Faro, dopo l’inferno causato dalla bomba d’acqua, le frane e gli allagamenti, non saranno abbandonate. “Sono il Primo Cittadino da 2 anni, non da 22, porto sulle spalle i disastri dei miei predecessori, gli eccessi sul territorio urbano si pagano, ma dal mio insediamento stiamo facendo di tutto per riportare l’ordine”. Sono stati destinati 4 milioni per la raccolta delle acque bianche, che si aggiungono agli altri per risolvere i problemi di Ganzirri e Torre Faro.

La scuola

Ma i progetti non finiscono qui. Nell’ultimo periodo la scuola è stata al centro dell’attenzione di Comune e Città Metropolitana. Per far fronte a tutte le criticità dei nostri plessi scolastici, sono stati destinati 8 milioni di euro per le verifiche sismiche in tutti gli istituti, 10 milioni per gli interventi dell’Edilizia scolastica già avviati ed un altro finanziamento di 10 milioni.

Inoltre, il Progetto Pandora, realizzato insieme al Teatro Vittorio Emanuele, sancendo ancora una volta la continua collaborazione tra gli enti, e finalizzato all’inclusione sociale, ha destinato 3 milioni di euro a 14 comuni. 52 laboratori per 1500 giovani.

Hotel Riviera

Si è parlato anche dell’Hotel Riviera e la vendita dei suoi 12 appartamenti. Per l’albergo del ’92 vi è una manifestazione di interesse dell’Istituto Autonomo Casi Popolari, i 12 appartamenti interessano, invece, l’Arisme – Agenzia per il Risanamento di Messina, per destinarli alle politiche di risanamento.

Città Metropolitana protagonista

Tutti i progetti sono accumunati da un cambio di approccio rispetto al passato. “La Città Metropolitana è adesso un punto di riferimento per tutta l’Italia. È un orgoglio ricevere telefonate che mi chiedono come hai fatto? Prima eravamo visti come gli appestati, adesso tutti ci guardano con rispetto. L’Ente ha iniziato una nuova fase di protagonismo, non certo dato dal mio essere megalomane, patologia inopinabile del mio carattere, ma dai risultati e dalle azioni attuate. La Città Metropolitana si pone al centro” conclude il Sindaco.