Cronaca

De Luca: “La sconfitta brucia ma siamo pronti per i prossimi obiettivi”. Sabato la festa con gli eletti

di Carmelo Caspanello
MESSINA – “Non fa piacere perdere. Sarei cretino a dire: “Sono felice di aver perso. Finiamola, dai. Certo che la sconfitta brucia. Anche perché ho giocato la partita per vincerla, non per partecipare. Altrimenti l’avrei impostata in tutt’altro modo”. La sintesi del discorso di Cateno De Luca è chiara: “Abbiamo perso la battaglia, non la guerra. Ora dobbiamo fissare i prossimi obiettivi”. E’ il momento dell’autocritica. La mancata elezione alla presidenza della Regione non è la prima sconfitta dell’ex sindaco di Messina. Lo stesso De Luca snocciola le cadute collezionate nel corso della sua “missione” (come ama definirla) politica. A partire dal 1994, quando nella sua Fiumedinisi si candidò a sindaco e perse contro Gino Todaro. Poi le altre cadute, a livello locale, regionale e nazionale. “E le sconfitte – taglia corto De Luca – si analizzano e si affrontano per poter andare oltre. Ed è quello che stiamo facendo. E’ facile dire ora che se avessi presentato solo due liste avrei avuto più deputati e così via. Ma, ripeto, io ho giocato per vincere. E più giochi al rialzo, più la caduta fa male. Chi non sopporta il tonfo, non giochi partite al rialzo. E’ una lezione di vita”.

L’analisi della sconfitta

L’analisi della sconfitta, fa capire Cateno De Luca, è articolata e richiede tempo. Intanto il leader di Sicilia Vera va avanti. “Proprio così – spiega – e sabato avremo già un appuntamento importante. Presenteremo i candidati eletti”. Eletti alla Regione, alla Camera e al Senato. Oltre Cateno De Luca, all’Ars hanno conquistato uno scranno i messinesi Matteo Sciotto e Giuseppe Lombardo (4mila e 281 consensi). Due gli eletti a Catania: Ludovico Balsamo (4.648) e Davide Vasta (2.943). Altri due a Palermo: Ismaele La Verdera (6.172) e Salvatore Geraci (4.281). A loro vanno aggiunti i due assessori della Giunta comunale di Messina, Francesco Gallo e Dafne Musolino, eletti rispettivamente alla Camera dei deputati e al Senato. Per l presidenza della Regione De Luca ha ottenuto 505mila e 441 preferenze. “Che per me – dichiara – rappresentano uno stimolo in più a proseguire il percorso del nostro progetto politico. Voglio ringraziare tutti i siciliani che hanno scelto di manifestare la loro fiducia nei nostri confronti attraverso il voto. Un voto che difendo da chi tenta di sminuirlo riducendolo a mero voto di protesta. Oltre 500 mila siciliani hanno scelto Cateno De Luca perché credono nel modello amministrativo che portiamo avanti e che ha ottenuto risultati importanti nei comuni in cui abbiamo amministrato. Ne è la dimostrazione – sostiene De Luca – il risultato straordinario di Messina. L’ennesima attestazione di stima, fiducia e affetto. Aver ottenuto l’1% a livello nazionale ed essere riusciti ad eleggere al senato Dafne Musolino e alla camera Francesco Gallo premia il progetto Sud chiama Nord. Siamo l’unica forza politica che pur presente soltanto in tre regioni al senato e tre regioni alla camera e non avendo superato lo sbarramento al proporzionale è riuscita in un’impresa che non ha precedenti. Oggi – conclude – ripartiamo da questi risultati che ci collocano come primo partito in Sicilia. Un dato che nessuno può più ignorare.”

Per il comizio e i festeggiamenti Cateno De Luca ha scelto la sua Fiumedinisi. Alle 19 l’ex sindaco di Messina parteciperà alla Santa Messa nella chiesa dell’Annunziata. Alle 20 terrà il comizio di ringraziamento e presenterà i candidati eletti. Nel frattempo ha previsto un rinfresco in piazza S. Pietro.