Superata la boa di ferragosto De Luca lancia l’Opa sulla Regione. In realtà fa finta di prenderla alla larga, si veste da Pigmalione, cosa che gli piace fare molto, e manda un messaggio a Musumeci. L’occasione è stato l’incontro di ieri sera a Santa Teresa di Riva nel corso del quale De Luca ha “lanciato”, più per provocazione che per strategia reale, il suo delfino Danilo Lo Giudice quale candidato di Sicilia Vera alla presidenza della Regione nel 2022. Nel contempo ha avviato la “campagna” di Sicilia Vera per quanti vorranno correre per un seggio all’Ars. Insomma sta creando le basi delle truppe per le Regionali che non è affatto detto che siano lontane nel tempo.
“Io Presidente della Regione? Certo che lo farò, statene certi” ha dichiarato De Luca durante l’incontro per i 3 anni di sindacatura di Lo Giudice a Santa Teresa. Ed è questa frase, molto più delle dichiarazioni successive e del comunicato stampa, che lascia intendere la strategia reale, peraltro mai nascosta. E’ evidente che un conto è candidare Lo Giudice a sindaco di Santa Teresa Riva e riuscirci, un conto è far entrare all’Ars Lo Giudice come primo dei non eletti, ben altra cosa è la corsa per la presidenza della Regione. L’esperienza delle Europee con la candidatura di Dafne Musolino in Forza Italia in quota De Luca, dimostra che in politica ci sono partite che devono giocarsi in prima persona. Non c’è Pigmalione che tenga. Quella di Lo Giudice è una provocazione diretta al centro destra.
“Alle prossime elezioni regionali del 2022, il dato certo è che Sicilia Vera ci sarà- dichiara De Luca oggi– Se serve, l’attuale deputato all’Ars e amico, Danilo Lo Giudice, ha dato la propria disponibilità a ricoprire il ruolo di candidato alla carica di Presidente della Regione. Da ottobre Sicilia Vera avvierà su tutto il territorio regionale la selezione dei futuri candidati al Parlamento Siciliano. Il bene del territorio ha la priorità sul resto e noi siamo pronti, nel nome del rinnovamento”.
Insomma De Luca sta preparando il terreno per una campagna per le Regionali con il simbolo di Sicilia Vera, arruolando quanti finora non trovano spazio nei partiti e magari puntano ad un seggio all’Ars. Il messaggio è al centro destra ed a Musumeci, sempre alle prese con una maggioranza rissosa e “variabile” negli umori. De Luca conferma comunque mantiene il punto su Messina confermando di voler finire il mandato ed anzi puntare al secondo. Non a caso, sul suo profilo facebook a conclusione del comunicato sulla candidatura di Lo Giudice alla Presidenza della Regione Siciliana conclude con un “aspettando Godot”. Musumeci, alle prese con quel mare di risorse annunciate dal governo giallorosso per fronteggiare la crisi del covid e non ancora arrivate, è avvisato.