Accorinti chiama, i deputati non rispondono. Alla riunione si presentano solo Garofalo e Mancuso

Un incontro coi parlamentari messinesi "per chiedere loro di sostenere l'iniziativa e valutare le modalità di intervento più idonee". L'iniziativa è la richiesta di rateizzare il debito dei comuni in pre-dissesto in trent'anni invece che in dieci, abbattendo al contempo interessi e sanzioni, per rendere i piani di riequilibrio più sostenibili e meno gravosi per i cittadini. Il sindaco Renato Accorinti ha convocato stamane a palazzo Zanca la deputazione nazionale messinese, ma all'appello hanno risposto soltanto il deputato Vincenzo Garofalo e il senatore Bruno Mancuso, entrambi di Ncd. Gli altri deputati hanno disertato la riunione. Non si è presentato all’incontro neanche il deputato dell’Udc Giampiero D’Alia, nonostante stamattina fosse a palazzo Zanca per promuovere il “Sì” alla riforma costituzionale e avesse assicurato- come hanno fatto sapere Accorinti e l’assessore Guido Signorino – la sua partecipazione.

Volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, Garofalo e Mancuso sono i due referenti locali del ministro dell’Interno Angelino Alfano e meglio di altri potranno farsi portavoce delle istanze che partono non solo dal Comune di Messina ma da tutti gli enti locali che oggi si trovano ad un passo dal default , anche se – come emerso dalla riunione odierna – più che con la volontà politica del Governo bisognerà fare i conti con le finanze dello Stato. Un eventuale emendamento al decreto fiscale e alla legge di bilancio , che stanno per essere incardinate in Parlamento, dovrà passare al vaglio della Ragioneria dello Stato e non è detto che ci siano le condizioni per consentire la dilazione trentennale dei debiti. Il deputato Garofalo ha poi voluto sottolineare che non tutti i debiti verrebbero spalmati in 30 anni, certamente non quelli con i privati, che non possono attendere un periodo così lungo per vedersi riconosciuti i propri crediti

A margine di quello che è diventato un incontro ristretto , Garofalo e Mancuso hanno dichiarato: "Siamo qui per senso di responsabilità e amore nei confronti della città “. Il deputato di Ncd ha aggiunto: "Non stiamo partendo da zero .C'è già stata una riunione al Viminale ed è una battaglia che riguarda molti Comuni, non solo quello di Messina".

“Ho accolto l'invito del sindaco Accorinti – ha spiegato Mancuso – perché rientra in una fase di concertazione avviata dal Governo nazionale e seguita dal Ministero degli Interni con i rappresentanti degli enti locali che stanno attraversando momenti di criticità finanziaria. Una concertazione che va seguita con grande senso di responsabilità istituzionale, e che non necessita di protagonismi fuori luogo di fughe in avanti, ma della ricerca della più ampia sinergia possibile politica ed istituzionale”.

DLT – MA.IP.