Su il sipario: “ProTesto” va in scena al Teatro Savio

Al via la rassegna teatrale “Atto Unico. Scene di Vita. Vite di Scena” che debutta domenica sera alle 21.00 sul palco del Teatro Savio.

Toccherà a “ProTesto”, spettacolo liberamente ispirato al libro “Il non-luogo rivoluzionario” di Vincenzo Quadarella, inaugurare la manifestazione portando in scena i vari temi che saranno ripresi ed affrontati negli appuntamenti successivi in cartellone, a partire dal rapporto tra l’io, la coscienza e gli altri, declinato in una cruda analisi del nostro tempo in parole e musica.

Le parole saranno quelle suggerite dagli scritti di Platone, Seneca, Manzoni, Montale, Bufalino, Fromm, Russell, Kant, Rousseau e Zagrebelsky. La musica, quella dei più impegnati cantautori italiani, da Fabrizio De Andrè a Giorgio Gaber, da Franco Battiato a Daniele Silvestri. Il tutto si condensa in un invito a protestare, a sollevare il capo e ad usare il pensiero, la parola e la voce. Un invito all’azione. Un invito a difendere l’uomo.

Primo spettacolo targato “QuasiAnomimaProduzioni”, “ProTesto” è scritto e diretto da AurettaSterrantino, con Claudia Marini e Lelio Naccari, con musiche originali e tastiere di Filippo La Marca, chitarra e voce di Vincenzo Quadarella.

Ad arricchire l’offerta artistica, nel foyer del teatro gli spettatori potranno ammirare un’esposizionedi ceramiche e sculture d’autore dell’artista Nino Bruneo, maestro di grande sensibilità concettuale, sperimentatore di tecniche espressive, di forme e di temi legati al contemporaneo. Le sue terracotte, i suoi grès, liberati dagli artifici del colore e dell’invetriatura, ripropongono l’antica mimesi terra-uomo-natura come filo conduttore della sua arte. Un’arte che attinge alle radici e le plasma in forme estetiche pure, dalla contemporaneità sinuosa e disarmante.