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Decentramento, De Luca fa marcia indietro. Il presidente Cutè: “Ora competenze alle circoscrizioni”

Sul decentramento amministrativo il sindaco fa marcia indietro e per scongiurare l’imminente arrivo di un commissario della Regione annuncia un incontro a breve termine con i presidenti delle sei circoscrizioni che la scorsa settimana avevano dissotterrato l’ascia di guerra.

Determinante è stato l’incontro tra De Luca e l’assessore regionale agli Enti locali Bernadette Grasso che evidentemente ha spiegato al primo cittadino che la legge 11/2015 deve essere applicata dando quindi alle circoscrizioni quelle funzioni e competenze nonché modalità concrete di incidere nel territorio che spettano per normativa.

Con l’assessore Grasso abbiamo parlato di alcune norme importanti che riguardano la città di Messina e già inserite nel testo della legge di stabilità regionale approvata dalla commissione bilancio- commenta il sindaco- Abbiamo anche concordato di incontrare i presidenti delle circoscrizioni della città di Messina per verificare le modalità di attuazione del decentramento amministrativo. Non posso che piegarmi al garbo e gentilezza dell’assessore Grasso”.

Dovrebbe quindi essere finito il braccio di ferro tra le circoscrizioni e l’amministrazione che di fatto mirava a relegarle in un ruolo marginale.

La scorsa settimana i 6 Consigli di circoscrizione, unitamente a numerosi consiglieri comunali ed ai deputati Antonio De Luca (M5S) e Nino Germanà (FI) e del presidente del consiglio comunale Claudio Cardile avevano incontrato l’assessore Grasso invitandola a procedere con un commissariamento per sbloccare la situazione.

L’incontro ha avuto i suoi frutti dal momento che le dichiarazioni di De Luca sono una chiara apertura all’iter per il decentramento.

Le Circoscrizioni sono degli organi istituzionali che rappresentano l’anello di collegamento tra i cittadini e l’Amministrazione Comunale- commenta soddisfatto il presidente del V quartiere Ivan Cutè, che aveva a chiamato a raccolta le circoscrizioni- e devono assumere un ruolo centrale nell’ottica del Decentramento Amministrativo in modo tale da poter meglio rispondere alle reali esigenze del quartiere. Fino ad oggi, a limitare l’efficacia dei Quartieri è lo scarso riconoscimento delle competenze deliberative e le Circoscrizioni assolvono quasi sempre una funzione consultiva. Saremo vigili che l’azione amministrativa comunale si uniformi allo spirito della legge e che alle circoscrizioni vengano delegate maggiori funzioni amministrative”.

Cutè ha concluso rilevando come il primo passo sia la revisione del Regolamento per il Decentramento della Città di Messina, che risale al lontano  Marzo 2005, attribuendo alle circoscrizioni funzioni proprie e la costituzione di veri e propri Municipi.

Rosaria Brancato