Germanà: “Il Pd arriva tardi”. Più controlli è la formula anti-dissesto del deputato Pdl

“L’appello rivolto dal coordinatore cittadino di Messina del Pd, Giuseppe Grioli, al Presidente della Regione Siciliana, appare strumentale e quanto meno tardivo, a distanza di quasi due mesi dall’elaborazione del testo del decreto cosiddetto Salva Comuni”.

Con queste parole, il deputato messinese del Pdl, Nino Germanà, ha commentato la richiesta di modificare il decreto in questione per agevolare i comuni, avanzata dal Partito democratico a Crocetta. Germanà definisce “semplicistica e superficiale” la valutazione sulla situazione dei comuni: “Devo necessariamente dichiarare le mie riserve, informando peraltro che ho depositato un’interrogazione, avente ad oggetto il dissesto finanziario degli enti locali e dei Comuni, indirizzata alla Presidenza del consiglio ed ai Ministeri competenti compreso il Ministero dell’Interno”.

“Fermamente convinto che l’unico vero compito degli amministratori sia quello di tutelare, garatire ed offrire un servizio alla comunità – incalza il deputato messinese – reputo la richiesta del Pd messinese vaga, imprecisa e fumosa, poiché vorrei ricordare che è inutile continuare a chiedere aiuti se alla base non si attuano meccanismi che assicurino la trasparenza dei bilanci comunali e non vengano implementati strumenti idonei a garantire l’efficacia dei controlli”.

Mentre il Pd parla di azioni restrittive da applicare, il Pdl si sofferma maggiormente sulla necessità di risolvere i problemi che stanno alla base del dissesto finanziario che per Germanà si identificano nella mancata trasparenza e nello scarso controllo dei bilanci: “Bisogna necessariamente incentivare la responsabilità nell’azione amministrativa improntandola ai principi cardine della trasparenza e del buon andamento, operando contestualmente un più severo e stringente controllo amministrativo che è per natura un controllo di vigilanza sull’operato di tutti gli amministratori che hanno posto in essere una gestione dissennata contraddistinta da gravi illegittimità ed irregolarità contabili perpetrate nel corso degli anni”.

“Sono certo che il Commissario Croce condurrà una capillare e minuziosa indagine per accertare le responsabilità degli amministratori messinesi che non hanno adempiuto ai loro doveri, estendendo il suo esame anche a tutte le attività, le iniziative intraprese e gli atti compiuti dalle varie amministrazioni che si sono succedute e che hanno condotto Messina sull’orlo del baratro – ha concluso Germanà”.