Degrado e abbandono nei cimiteri suburbani. E non va meglio in centro città

A nord, centro e sud di Messina è allarme “degrado cimitero”. Lo gridano a gran voce amministratori e cittadini. Nel primo caso a parlare sono i consiglieri del Pd della III circoscrizione Cardile, Interdonato e Sciutteri, che denunciano lo stato di abbandono della struttura di Cumia Superiore, ribattezzato “Il cimitero della vergogna”. Da decenni si parla di ampliamento, poi mai avvenuto. Così come ad essere caduta nel vuoto è stata l’iniziativa dell’amministrazione comunale che prevedeva il recupero delle sepolture ultracentenarie o abbandonate.

«Da oltre 30 anni gli abitanti di Cumia Inferiore e Superiore attendono in vano l’ampliamento del cimitero – scrivono i tre consiglieri – a fronte dei vasti spazi incolti presenti attorno allo stesso, ma alle promesse fatte non sono seguiti i fatti. Eppure proprio questo era stato “un cavallo di battaglia” dell’attuale Amministrazione nella campagna elettorale effettuata nel villaggio nel 2008» . Nel frattempo però, (vedi fotogallery) una parte del cimitero è totalmente dissestata, la pavimentazione del tutto sconnessa con grave pericolo per i visitatori, in prevalenza anziani. L’area in questione andrebbe prontamente evidenziata e la strada rimossa e ripristinata. Molte tombe sono sommerse da sterpaglie che hanno raggiunto ormai altezza d’uomo nell’incuria generale, ed è persino difficoltoso farsi strada tra una e l’altra.

Ma se di fronte all’aspetto poco curato della struttura, ci si può sforzare a fare finta di nulla magari tappandosi gli occhi, ciò che gli occhi li fa invece spalancare è il fatto che molto spesso il cimitero resta chiuso per la carenza di custodi. «All’ordine del giorno – si legge nella nota del quartiere – sono le lamentele della gente del posto che in più occasioni si è ritrovata davanti al cancello d’ingresso lucchettato nell’impossibilità di visitare i propri defunti. Che senso ha dunque rendere omaggio ai defunti con ghirlande nel giorno a loro dedicato, se nei restanti 364 giorni il loro ricordo viene calpestato in modo così indecoroso?». Ecco perché Cardile, Interdonato e Sciutteri chiedono all’assessore Amata un sopralluogo e una successiva decisione sul da farsi.

Ma come detto, le lamentele riguardanti Cumia Superiore, non sono uniche. Si ripetono infatti per il cimitero monumentale e per la struttura di Molino, e stavolta provengono direttamente dalla cittadinanza.
Questo il testo della prima segnalazione inviata alla mail della redazione da un “cittadino indignato”: «E’ questo il rispetto che porta l’amministrazione comunale di Messina verso i defunti? Mi auguro che vogliate pubblicare le foto allegate e predisporre un articolo al fine di sensibilizzare il sindaco ed i responsabili dell’evidente scempio». (su photogallery le immagini).

Seconda segnalazione: «Gentile Redazione, vorrei segnalarvi l’ennesimo scempio di questa città, nella speranza che si intervenga adeguatamente e in fretta. Sono rimasta basita e indignata nel vedere lo stato in cui versano i cimiteri suburbani di Messina. Oggi (per chi legge ieri) mi sono recata in quello del villaggio Molino e dalle foto (vedi photogallery) potrete notare voi stessi il degrado. Le erbacce sono alte più di un metro, ricoprono interamente molte tombe e per passare bisogna farsi largo strappandole con le mani. Ed è così da Aprile!! Avendo chiesto chiarimenti al custode, ci è stato detto che a giorni sarebbe stata fatta pulizia. Ma a giorni quando se è da oltre due mesi che perdura quella situazione??»

Segnaliamo e inoltriamo, la parola passa ora all’amministrazione.