Immondizia ed erba alta in via del Santo. Eternit in via Polveriera

Degrado, rifiuti e non-decoro urbano tornano a riposizionarsi, con vigore, in prima fila.

La location presa in oggetto stamani è la Via del Santo, in prossimità del cimitero monumentale.

Il paesaggio ai limiti dell’orrido è sempre lo stesso, ma la proposta presentata dal consigliere della III circoscrizione Cosimo Oteri sembra aver delle caratteristiche originali.

Dato che la Messinambiente non ha più risorse per coprire l’intero perimetro cittadino – esordisce – la soluzione migliore sarebbe quella di evitare di far sporcare”.

Non si tratta di sparare a vista a coloro che tentano di gettare carte per terra, questo no. Si tratta invece di “trovare una soluzione condivisa e creare un luogo che porti il cittadino a riappropriarsi degli spazi fisici”.

L’assioma da cui parte Oteri è semplice: la colpa dello scenario degradato non può ricadere solo sulle società di pulizia ma, equamente, investe anche i “cittadini maleducati”.

Quella che si forma ogni settimana in Via del Santo – si legge nella nota inviata stamani al Sindaco, all’ass. all’Arredo Urbano ed alla Messinambiente S.p.a – è una vera e propria discarica”.

Suppellettili antichi e moderni, erba alta, spazzatura sparsa ovunque, plastica e vetro rigorosamente buttati a terra indifferentemente: insomma, uno sfondo paesaggistico a cui gli occhi dei messinesi si sono ormai abituati.

Eppure Oteri torna a ribadire la sua idea di spazio creativo condiviso.

“Bisogna fare affidamento – scrive ancora – sulle risorse culturali ed economiche della città, sulle associazioni, sulle parrocchie, ed agire contemporaneamente aprendo spazi che contribuiscano a migliorare la qualità di vita”.

Una piccola area attrezzata, quella proposta nel concreto, per ragazzi ed anziani “per dare il giusto decoro all’ambiente in questione”.

Ma la domanda è: quanto tempo passerebbe dalla creazione di tale area attrezzata alla sua trasformazione in piccola discarica?

E il consigliere della III circoscrizione, Andrea Aliotta, ha fatto un sopralluogo in via Polveriera, a Bisconte. Strada dissestata a parte, nella zona esiste uno storico rudere avvolto da vegetazione selvaggia. “Ma il problema più grave – scrive il consigliere – riguarda la zona attorno alla scuola. Tra le erbacce, anche lastre di eternit, mai smaltite da Messinambiente nonostante le richieste. Quanto tempo servirà per rimuovere il materiale che mette a repentaglio la salute delle persone?”

Dalle richieste di intervento alle risposte. Nei giorni scorsi, i consiglieri Antonino Trino e Antonino Sciutteri avevano chiesto l'intervento di Messinambiente per la rimozione di serbatoi in eternit all'interno dei torrenti Cumia e Bordonaro. La segnalazione è stata accolta e la società di via Dogali ha proceduto alla rimozione. Nei prossimi giorni, nei due torrenti, verranno eliminate altre lastre di amianto. Gli stessi consiglieri, infine, hanno richiesto un intervento per la scerbatura lungo la strada che conduce a Cumia.

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