Violazioni al codice della strada. Ecco come vengono ripartiti i proventi

Il commissario straordinario del Comune, Luigi Croce, con i poteri della Giunta, ha deliberato la destinazione, per l’anno 2013, del 50 per cento dei proventi delle sanzioni amministrative per le violazioni al Codice della Strada.

Le quote percentuali delle somme introitate, accertate dalla polizia municipale, saranno così ripartite: il 12,50 per cento per interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica stradale; il 12,50 per cento per il potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi ed attrezzature del Corpo e dei servizi di Polizia Municipale. Il rimanente 25 per cento sarà destinato ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale: il tre per cento per manutenzione delle strade di proprietà dell’Ente; lo 0,30 per cento per l’installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione delle barriere; lo 0,30 per cento per la sistemazione del manto stradale; lo 0,10 per cento per la redazione dei piani del traffico; lo 0,10 per cento per interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti; lo 0,10 per cento per lo svolgimento, da parte degli organi di polizia municipale, nelle scuole di ogni genere e grado, di corsi didattici finalizzati all’educazione stradale; il cinque per cento per assistenza e previdenza del personale della Polizia Municipale; lo 0,10 per cento per interventi a favore della mobilità ciclistica; il 7 per cento per il potenziamento del trasporto pubblico collettivo da trasferire all’Azienda Trasporti Messina a cura del corpo di Polizia municipale ed il 9 per cento per assunzioni stagionali a progetto nelle forme di contratti a tempo determinato e forme flessibili di lavoro.

Deliberato inoltre di ripartire il 50 per cento dei proventi delle sanzioni amministrative per le violazioni ai limiti massimi di velocità destinando, sempre per l’anno 2013, il 25 per cento ad interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, comprese la segnaletica, le barriere ed i relativi impianti, ed il restante 25 per cento al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, comprese le spese relative al personale.