L’amministrazione costretta a un nuovo passo indietro, stavolta tocca al mercatino di Natale

Gli stand erano già stati allestiti da giorni, all’interno i vari commercianti e associazioni che avevano ottenuto la concessione avevano praticamente sistemato tutto, già in questo week-end doveva prendere il via il mercatino di Natale di piazza Duomo, ma l’iniziativa pare essere a rischio. L’amministrazione comunale, promotrice dell’evento, tenterà di trovare al più presto la soluzione per scongiurare il peggio e creare le condizioni affinché i mercatini possano animare le zone principali del centro, c’è però da risolvere un problema burocratico che nelle ultime 48 ore ha paralizzato tutto. Un dato è certo: la Giunta comunale ieri pomeriggio ha revocato la delibera dello scorso 5 dicembre che appunto apriva ad associazioni e commercianti la possibilità di richiedere la concessione di spazi pubblici. Una scelta obbligata, in attesa di mettere le cose a posto, ma che ha fatto andare su tutte le furie chi intanto a piazza Duomo si è visto spuntare gli uomini della Polizia Municipale che hanno stoppato tutto. Con l’ulteriore beffa che a dover togliere nuovamente tutto sono stati solo gli assegnatari di un solo lato di stand, mentre i dirimpettai hanno continuato indisturbati a lavorare. Una beffa figlia di autorizzazioni già concesse da un lato e in via di definizione dall’altro.

A segnalare il problema direttamente all’assessore al commercio Patrizia Panarello era stato il consigliere e capogruppo Daniele Zuccarello che per l’occasione ha rispolverato un documento che conosce bene: il regolamento sulle concessioni del suolo pubblico. Nel regolamento ci sono infatti alcuni passaggi che dicono chiaramente che le zone del centro non possono essere concesse ad attività commerciali, salvo chi somministra, dunque i locali. Proprio quest’ultimo tassello era stato aggiunto dal consigliere Zuccarello che con una serie di emendamenti aveva anche tolto all’assessore al ramo la possibilità di decidere comunque in modo discrezionale. Restava solo la possibilità di sfruttare queste aree da parte delle associazioni, delle onlus e di chiunque operi senza fini di lucro. Dunque il regolamento sarebbe chiaro. Cosa è invece accaduto? L’amministrazione, con l’intento di promuovere le attività delle associazioni culturali e degli operatori commerciali, anche ambulanti e occasionali, aveva adottato un provvedimento che però cozza con il regolamento attualmente in vigore. Una soluzione tampone ci sarebbe e si riferisce ad un altro punto dell’articolo 15 del regolamento che definisce tutti i dettagli dell’occupazione suolo. In pratica il Comune potrebbe concedere alle associazioni che ne hanno fatto richiesta gli spazi ma per 4 giorni al mese. A questo problema, ha spiegato Zuccarello, si potrebbe ovviare secondo una specifica interpretazione della legge che non chiarisce se si possono cumulare le giornate e poter coprire così tutto il periodo natalizio. Dubbi che hanno spinto la giunta a ritirare la proposta e a chiedere delucidazioni a quei consiglieri che c’erano quando il Consiglio scorso approvò le modifiche al regolamento. La presidente Emilia Barrile, contattata in fretta e furia, ha assicurato che già lunedì mattina convocherà i capigruppo per spiegare all’amministrazione i passaggi poco chiari. Zuccarello però a sua volta si chiede come mai in occasione del ferragosto lo stesso regolamento fu applicato alla perfezione, con tanto di ambulanti multati, e oggi invece è scoppiato il caos. L’intento dell’amministrazione di regalare attraverso questa iniziativa un po’ di Natale ai messinesi poteva tranquillamente andare in porto se in questi mesi altre proposte dello stesso Zuccarello non si fossero perse tra i meandri di Palazzo Zanca. Il consigliere lo scorso 31 agosto presentò ulteriori modifiche per consentire ad ambulanti e commercianti la possibilità di essere presenti anche nelle zone del centro, ad oggi però non se ne sa nulla.

Dunque cosa accadrà adesso? Al momento è tutto fermo, l’amministrazione però non vuole rinunciare al progetto. Dunque saranno nuove giornate di fuoco.

Francesca Stornante