Maregrosso, appartengono alla Regione le aree demaniali comprese tra i torrenti Portalegni e Zaera

“Le aree demaniali comprese tra i torrenti Portalegni e Zaera a Maregrosso sono da ritenersi, a tutti gli effetti, ai sensi dell’articolo 32 dello Statuto assegnati al demanio regionale, essendo cessato qualsiasi interesse statale sulle stesse ne si evincono presupposti, allo stato attuale, che possano essere comprese in un eventuale elenco di beni demaniali marittimi in capo allo Stato”. E’ quanto si legge nella comunicazione, trasmessa dall’Assessorato territorio ed ambiente – Servizio 5 Demanio marittimo, all’assessore alle politiche del mare, Pippo Isgrò, in merito alle competenze su quella fascia di territorio. La comunicazione inviata a tutti gli Enti interessati, fa seguito alla riunione operativa che il 14 dicembre scorso si tenne alla Capitaneria di Porto di Messina, per affrontare le problematiche relative all’incertezza sull’appartenenza di tali territori. L’Assessorato territorio ed ambiente della Regione Sicilia ha anche precisato che le aree sono da ritenersi di proprietà regionale a far data dal 27 marzo 2008, data in cui è stato adottato il Nuovo piano regolatore del porto di Messina.
Alla luce di tali considerazioni il dirigente generale del dipartimento regionale dell’ambiente, Giovanni Arnone, ha invitato la Capitaneria di Porto, “nell’ambito dei rapporti discendenti dall’apposita convenzione con l’Assessorato regionale, al trattamento di tutte le pratiche relative ai concessionari ricadenti all’interno di Maregrosso- via Don Blasco, nel rispetto dei criteri e condizioni previste per le aree demaniali marittime assegnate alla Regione Sicilia a partire dal 27 marzo 2008”.