Bando per direttore Amam, Zuccarello chiede lo stop dell’iter: “Il vincitore non ha i requisiti”

Bloccare immediatamente la graduatoria per la nomina del direttore generale dell’Amam. E’ questa la richiesta che il consigliere comunale Daniele Zuccarello ha rivolto agli amministratori di Palazzo Zanca. “Il candidato che si è aggiudicato il primo posto e che è stato individuato come prossimo direttore dell’azienda che gestisce il servizio idrico non ha i requisiti previsti dal bando”. Zuccarello è andato dritto al sodo durante la conferenza stampa convocata oggi al Comune per porre la lente d’ingrandimento sulle procedure che in questi messi hanno portato alla selezione del futuro dirigente che andrà a coprire il posto lasciato pochi mesi fa dall’ingegnere Luigi La Rosa.

La scelta è stata fatta a fine ottobre, anche se non ancora ufficialmente formalizzata. Si tratta di Claudio Cipollini, manager romano, 63 anni, laurea in Architettura a La Sapienza e master in Direzione aziendale al Politecnico di Torino, un curriculum pieno di esperienze in Italia e all’estero, due cattedre a contratto all’Università La Sapienza di Roma, numerose pubblicazioni su innovazione, sviluppo, territori e imprese (VEDI QUI). Evidentemente però non abbastanza da rispondere a tutti i criteri previsti nel bando pubblico che l’Amam aveva indetto nello scorso mese di luglio, dopo ben quattro tentativi andati male e tra mille polemiche, compreso il fatto che la selezione pubblica fu indetta mentre ancora erano in corso le procedure di mobilità interna.

Zuccarello ha esaminato a fondo il ricco curriculum di Cipollini e punta i riflettori su un requisito che sembra mancare totalmente: possedere cioè documentata esperienza di management, maturata negli ultimi 10 anni, per almeno 5 anni nel ruolo di direttore generale della Pubblica amministrazione o presso aziende pubbliche o private che abbiano, non meno di 70 dipendenti. A quanto pare, infatti, Cipollini cita il suo incarico da direttore tra il 2005 e il 2014 presso Rete Camere, Zuccarello ha effettuato una visura camerale sull’azienda ed è emerso che questa non ha mai avuto più di 50 dipendenti annuali. Un particolare che rischia di inficiare tutta la procedura di selezione, poiché è evidente che il vincitore non aveva tutte le carte in regola per aggiudicarsi l’incarico.

Per il consigliere comunale non ci sono dubbi: l’amministrazione e l’Amam devono immediatamente bloccare l’iter e rivedere la graduatoria, revocando il bando in autotutela.

La commissione che in questi mesi ha portato avanti la selezione era composta da Ennio Quaranta, Simonetta Di Prima e Giovanni Restuccia. Commissione che si era insediata lo scorso 7 settembre, praticamente un mese dopo la chiusura dei termini del bando esterno pubblicato dall’Amam per la selezione per titoli e colloquio del nuovo Direttore generale dopo il pensionamento di Luigi La Rosa nel maggio scorso. Chi sono i membri di questa commissione? Ennio Quaranta è consulente e manager di Trasporto Pubblico Locale, super consulente della GTT di Torino, in città è stato chiamato all’Atm per aggiornamento del personale e ha partecipato come relatore alla Settimana della Mobilità organizzata dall’assessore Gaetano Cacciola. Anche Giovanni Restuccia è riconducibile in qualche modo all’ambito di lavoro dell’assessore Cacciola perché proviene dal Cnr Itae e ha portato la sua esperienza nella stessa iniziativa della Settimana europea della Mobilità. Simonetta Di Prima è invece la preside dell’Istituto Verona Trento. La commissione ha dedicato tre mesi all’analisi delle candidature esterne, il nome di Claudio Cipollini è risultato il primo, adesso però le ombre gettate dal consigliere Zuccarello impongono risposte chiare e trasparenti da parte dell’amministrazione Accorinti e della governance Amam.

Francesca Stornante