Il Comitato Pro Contesse: “Ambulante abusivo davanti al semaforo. Si crea il caos stradale”

Nenti sacciu, nenti vitti e nenti vogghiu sapiri: detto noto in Sicilia, a Messina solitamente usato da semplici e ignoranti cittadini per mascherare ciò che hanno visto e non vogliono raccontare per non collaborare con le istituzioni. E potrebbe pure essere ammesso. Non è ammesso, invece, che questo detto venga anche messo in atto dalle istituzioni.

La vicenda è la seguente: Strada Statale 114 incrocio Via Contesse, ormai da qualche anno posiziona, indisturbato, nella sede stradale, la propria bancarella con relativo ombrellone un venditore abusivo di frutta.

Niente di male fin qui, visto che la città è piena di venditori ambulanti abusivi che sembrerebbe siano stati “autorizzati” a fare gli ambulanti abusivi dopo I' ultimo incontro-scontro con il sindaco città, considerato che prolificano sempre più indisturbati.

La cosa incredibile è che questo tizio posiziona un grande ombrellone sulla sede stradale ostruendo completamente la visione del semaforo per chi deve svoltare a sinistra. Questo inconveniente, se così lo vogliamo chiamare, è causa di litigi tra gli automobilisti. Inveiscono contro quello che si trova in capo alla fila e che, per colpa del fatidico ombrellone, non vede il semaforo.

Ci domandiamo: Possibile che nessuno lo noti? Perché lasciare queste persone tranquille ad esercitare la propria attività nella totale illegalità a danno di coloro che pagando le tasse stentano ad arrivare a fine mese?