Gioveni e Cacciotto: “Ennesima lite tra migranti a Bisconte. S’intervenga”

Non è la prima volta che i due consiglieri scrivono al sindaco ed al prefetto per segnalare episodi incresciosi che si verificano all’interno dell’ex caserma Bisconte o nelle immediate vicinanze, evidenziando i malumori crescenti tra i residenti della zona.

Anche stavolta con una nota congiunta i consiglieri Alessandro Cacciotto (Terza Circoscrizione) e Libero Gioveni (Consiglio Comunale) chiedono immediati interventi.

“Giovedì sera si è consumata l’ennesima lite furibonda all’interno della ex caserma di Bisconte, struttura che ospita i migranti– si legge nella nota- Siamo stati raggiunti telefonicamente da residenti che hanno raccontato di un autentica “bolgia” che ha visto coinvolti gli ospiti dell’ex struttura militare. Si trattasse di un episodio isolato, non ci sarebbe nulla di cui preoccuparsi; al contrario, invece, gli episodi di cui appena detto, si ripetono con una certa frequenza a tal punto che tra i residenti è ormai scoppiato un vero e proprio allarmismo, una enorme paura dal momento che sentono oramai compromessa la loro stessa vivibilità”.

Stando al racconto dei residenti riportato da Gioveni e Cacciotto si sarebbero registrati momenti di panico con gli ospiti che si sono rincorsi con “panche di legno” e altri corpi contundenti: “ non sappiamo se ne sono scaturiti dei feriti, certamente possiamo però dire che sul posto si sono recati macchine delle forze dell’ordine e ambulanze. Non è un episodio isolato e ribadiamo con fermezza che l’ex caserma di Bisconte non è certamente luogo idoneo per accogliere centinaia e centinaia di ospiti, aumentati oggi con la costruzione di vere e proprie “baraccopoli”all’interno dell’ex area militare. I residenti sentono minata la loro quotidiana vivibilità. C’è un vero e proprio disagio che si sta sempre di più accentuando tra i residenti della Vallata di Camaro. A nostro avviso sarebbe da rivedere tutto il piano di accoglienza, con la collocazione in un altro punto della città, più strategico e meno inserito in un contesto periferico, di una struttura di accoglienza. Se da una parte non ci si può sottrarre alle politiche dell’accoglienza, dall’altra parte è altrettanto giusto garantire la normale vivibilità ai residenti già afflitti da gravi problematiche sociali e territoriali mai risolti dalle Istituzioni”.

I due consiglieri concludono chiedendo un incontro al Prefetto ed al sindaco insieme ad una delegazione di residenti della Vallata del Camaro.

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