La Mensa di S. Antonio chiusa 4 giorni e nessun aiuto, neanche dall’Amministrazione comunale

La Mensa di S. Antonio, che ogni giorno provvede garantire 400 pasti caldi ai bisognosi di Messina, è chiusa da giovedì scorso per lavori di ristrutturazione e riaprirà lunedì 18 Agosto. Quattro giorni giorni senza una valida assistenza sono tanti, troppi per chi ha diverse difficoltà a sopravvivere e nei giorni scorsi era stato un campanello d'allarme decisamente importante, ma nessuno ha risposto agli appelli.

Le consigliere comunali Daniela Faranda e Giovanna Crifò avevano rivolto un invito ai messinesi, soprattutto ai ristoratori, affinché prendessero a cuore la causa, offrendo magari i pasti mancati a chi non può permettersi un pranzo o una cena decente. Solo un cittadino si è interessato al caso, ma purtroppo da solo non poteva ovviamente fare molto. Le 96 ore senza cibo per i poveri ed i nuovi poveri stanno ormai per finire ed il servizio è rimasto completamente fermo.

Elena Donato, coordinatrice dei volontari presso la Mensa di S. Antonio, raggiunta telefonicamente ha dichiarato: "Purtroppo questi lavori di manutenzione e ristrutturazione andavano fatti. Dopo 7 anni dall'ultimo ritocco, la struttura aveva decisamente bisogno di qualche sistemazione, anzi, siamo stati fortunati a trovare degli operai che nel periodo principale di Agosto si siano offerti di svolgere questa mansione."

Dopo aver chiarito l'intero quadro, la Coordinatrice ha spiegato come l'Amministrazione non abbia allungato il braccio per trarre in salvo l'apparato, "15 giorni fa avevo avuto un colloquio con il Sindaco per trovare un accordo, prevedendo già il disagio che si sarebbe presentato, ma niente è stato fatto. Ho parlato con i vari cittadini rimasti senza servizio in questi 4 giorni e praticamente tutti si sono arrangiati. Il giorno prima di chiudere abbiamo distribuito loro scatolette di cibo o panini in modo da garantirigli un minimo di sostentamento, ma senza un punto di riferimento sopravvivere è stato naturalmente complicato. La Mensa di S. Antonio ha sempre portato la festa tra la cittadinanza che non può permettersi la serenità: siamo aperti a Natale, a Santo Stefano, a Capodanno, a Pasqua e solo quest'anno abbiamo saltato un avvenimento importante, ma la vara, che sta tanto cuore al nostro Sindaco, dovrebbe essere un giorno di festa per tutti, il Primo Cittadino doveva quindi pensare a questi 400 e più messinesi che non avrebbero potuto godersi un evento tanto significativo senza pensare a doversi arrangiare."

Volendo sottolineare l'importanza del servizio offerto dalla Mensa, Elena Donato ha continuato dichiarando "La nostra porta è aperta a tutti: qualunque fratello venga affamato, da noi riceve ovviamente un pasto caldo. Anche ai ragazzi che sono arrivati con gli ultimi sbarchi da extracomunitari abbiamo fornito un aiuto, dando una grande mano alla gestione della situazione. La Mensa di S. Antonio rappresenta la bontà che la cittadinanza realmente possiede, averla vista dimenticata mi ha molto amareggiata. Lunedì riprenderemo a pieno regime, ringrazio soprattutto chi si è attivato per sostenerci in questi 4 giorni, come gli operai, chi si è prodigato per pulire il 15 Agosto e le Consigliere Faranda e Crifò, rimango molto perplessa e contrariata, invece, riguardo il muro che l'Amministrazione ha alzato."

Claudio Panebianco