Porto di Tremestieri progettato e realizzato male. “La Nostra Città” si rivolge alla Procura

L’Autorità Portuale lo ha detto più volte: l’approdo di Tremestieri è stato progettato e realizzato male. I lavori in corso servono a mettere una toppa ma la soluzione definitiva della vicenda avverrà solo con la costruzione delle quattro nuove invasature che fungeranno anche da tutela per le due esistenti.

L’ennesimo intoppo degli ultimi giorni ha ritardato anche la consegna della seconda invasatura. Il grosso è stato fatto ma non si può ancora fornire una data di fine lavori. Alla notizia, il comitato “La Nostra Città” ha inviato una nota al prefetto e al sindaco, senza tuttavia ricevere alcuna risposta. “Adesso – scrive il presidente del comitato, Saro Visicaro – chiediamo un intervento dalla Procura peravviare le indagini necessarie a far luce sullo scandalo rappresentato dall’approdo di Tremestieri. Opera finanziata dal governo nazionale nel 2001, completata nell’aprile del 2006 e ancora oggi, dopo tredici anni, sostanzialmente inutilizzata o sottoutilizzata nonostante costose varianti in corso d’opera, appalti per adeguamenti strutturali e per costosissime operazioni di dragaggio che durano periodicamente da otto anni”.

Visicaro chiede chiarezza anche sulla vicenda ecopass. “I cittadini di Messina – scrive – sono parte lesa per le troppe omissioni e disattenzioni legate anche alle vicende paradossali della gestione dell’ecopass, del trasferimento di competenze e funzioni dal corpo di polizia municipale ai privati e, non ultima, la inverosimile mancata presenza della prevista rappresentanza del Comune nel ruolo strategico all’interno del Comitato Portuale".

Venerdì, alle 10, davanti al tribunale, rappresentanti del comitato distribuiranno volantini per gridare per l’ennesima volta il loro “no ai tir in città”.