La Cittadella universitaria resta aperta, i dipendenti del Cus vogliono vederci chiaro

Quali soluzioni sono state adottate per scongiurare l’annunciata chiusura della Cittadella universitaria? A porre l’interrogativo sono i cinque dipendenti del Cus, in sciopero dal oltre 2 mesi e mezzo. I lavoratori, senza stipendio da 31 mesi ed ormai ai ferri corti con i vertici del Centro universitario sportivo, hanno deciso di “’inoltrare” il quesito al rettore Francesco Tomasello; al Commissario Straordinario del Cus Messina Sergio Cama e per conoscenza al prefetto Giovanni Trotta; Al Procuratore Capo della Repubblica di Messina; Guido Lo Forte; ed al Presidente del CUSI Roma Dott. Leonardo Coiana

Nel documento, i cinque lavoratori ricordano che venerdì 16 novembre era stata annunciata la chiusura degli impianti della Cittadella Sportiva Universitaria dell’Annunziata , poi scongiurata in seguito all’accordo raggiunto al termine dell’incontro avvenuto sabato mattina nei locali del rettorato tra tutti i oggetti interessati. Poiché – secondo quanto si legge nel documento – il Commissario Cama, nella lettera di cessato rapporto consegnata ai collaboratori di Unimesport, evidenziava l’indispensabilità dei dipendenti in sciopero per il corretto funzionamento dell’Ente, i cinque dipendenti del Cus vogliono sapere se anche loro fanno parte dell’accordo.

« Siamo certi – scrivono-di essere stati fortemente tenuti in considerazione negli accordi intrapresi nel corso del suddetto incontro». Chiedono, quindi, a Tomasello e a Cama, delucidazioni sulle tempestive soluzioni trovate durante il vertice al rettorato e li sollecitano a fornire« informazioni sui dettagli dell’accordo e sulle opportune soluzioni individuate».