Cronaca

Deturpato il monumento alla Batteria Masotto. FOTO

MESSINA – “Fanculo la patria”. Un pensiero che un ignoto imbrattatore non ha saputo tenere per sé o scrivere su una cosa di sua proprietà ma ha pensato bene di esprimerlo su un monumento, quello alla Batteria Masotto, alla Passeggiata a mare. Sotto l’insulto, il simbolo anarchico della A cerchiata. La Polizia sta indagando per risalire agli autori del gesto.

La Batteria, con a capo il vicentino Umberto Masotto, partì da Messina verso la battaglia di Adua, in Etiopia, che si svolse il 1. marzo 1896, nella quale persero la vita tanti soldati.

La sezione messinese dell’Anmig, Associazione Nazionale Mutilati e invalidi di Guerra, condanna il gesto. “Evidentemente all’autore mancano le basi che sono il principio del sacrificio degli italiani che hanno dato la vita per il bene della Patria – dice il presidente provinciale Claudio Dispenzieri -. Lo scempio commesso lede l’onore e la dignità di chi con grande spirito di abnegazione è stato gravemente ferito e caduto in guerra. Tra di loro, ci sono anche i soldati che, con il loro sacrificio, hanno consentito anche all’autore di questo ignobile gesto, di poter essere libero”.