5 consiglieri favorevoli al Ponte sullo Stretto. Un ordine del giorno sarà presentato in settimana

Renzi si è detto favorevole, anche se poi ha dato la priorità ad altre opere. Delrio altrettanto, dicendo anche che il Ponte sullo Stretto può essere finanziato con soldi pubblici, così come in Italia sono state finanziate altre opere autostradali e ferroviarie dai costi simili. La proposta di legge per riprendere il progetto sarà esaminata a dicembre dalla Camera dei Deputati.

Ora cinque consiglieri comunali, Nicola Cucinotta, Nicola Crisafi, Daniela Faranda, Giuseppe Trischitta e Francesco Pagano, hanno preparato un documento che nel corso della prossima settimana verrà discusso durante una seduta straordinaria di Consiglio Comunale, la cui richiesta di convocazione verrà formalmente depositata domattina dai proponenti e da alcuni capigruppo alla presidente Emilia Barrile.

“Dobbiamo confrontarci liberamente – si legge nel documento -, senza schemi ideologici, ma dobbiamo farlo subito ed in fretta. Dobbiamo ripartire, consapevoli che se ne parla da troppo tempo e che non si deve perdere il lavoro fatto fino ad oggi; bisogna ripartire dalla delibera che il Consiglio Comunale di Messina ha esitato qualche anno fa, frutto di un lavoro svolto nella commissione consiliare Ponte, dopo aver ascoltato tutti gli attori coinvolti, e che cercò di spostare in alto il livello del dibattito sulle opere connesse, riuscendo a cogliere l’occasione per proporre un disegno nuovo della città. Il ponte sullo Stretto di Messina è già stato oggetto di un Piano Strategico elaborato dagli uffici comunali e, completando il corridoio europeo "Berlino-Palermo", dovrebbe essere cofinanziato dalla Unione Europea. Essere parte dell'Europa deve significare, infatti, mettere tutti i cittadini europei nelle medesime condizioni di poter sviluppare le proprie potenzialità commerciali, attingendo anche a risorse economiche comuni se lo sviluppo di quel territorio è considerato strategico per la intera comunità. E tra l’altro, pagare le penali probabilmente equivarrebbe a coprire gran parte dei costi a carico dello Stato per realizzare la grande infrastruttura”.

E ancora: “Il Consiglio comunale vuole farsi promotore di un confronto serrato con il Governo nazionale che porti il dibattito fuori dalla polemica politica, riguardo anche alle risorse necessarie per la eventuale realizzazione dell’opera. Non è più tollerabile continuare a mortificare i nostri territori che vedono impegnare sempre al nord le risorse pubbliche per le infrastrutture; servono atti concreti, una legge per passare dalle parole ai fatti; la realizzazione di un progetto che collega Palermo con Napoli ad alta velocità, non può che passare attraverso la messa in sicurezza dei territori interessati, l’ammodernamento delle ferrovie e delle autostrade, collegamenti viari tra porti e aeroporti siciliani e calabresi con le ferrovie e le autostrade, dunque la realizzazione di infrastrutture annesse e connesse alla costruzione di una grande opera, che rendano il territorio degno e pronto per poterla accogliere”.

In conclusione, il documento che andrà all’esame del Consiglio comunale prevede l’invito il presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, “a porre in essere tutte le iniziative necessarie affinché, nei prossimi mesi, vari un provvedimento per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina inquadrato all'interno di un progetto complessivo di ammodernamento delle infrastrutture della Città metropolitana di Messina e del Mezzogiorno d'Italia”.