Alle 00.44 l’ultima firma del sindaco sul SalvaMessina: più tutele e stabilità

Un confronto serratissimo iniziato alle 22 di venerdì sera e finito ieri intorno all’una di notte a Palazzo Zanca. 43 ore di riunioni sul Salva Messina, su tutte le partecipate di Palazzo Zanca, sui servizi, i lavoratori, le manovre che l’amministrazione De Luca vuole avviare in funzione del Piano di riequilibrio da rimodulare e per imprimere la sua impronta alla gestione dei principali servizi di Palazzo Zanca. Quando alle 00.44 il sindaco Cateno De Luca ha messo la sua ultima firma nel verbale finale di questa lunghissima maratona, nella sala giunta di Palazzo Zanca è esploso l’applauso. Al tavolo gli assessori, i vertici delle partecipate, i rappresentanti sindacali, tutti gli attori di questo nuovo volto del Salva Messina che sembra avrà meno lacrime e sangue di quelle che si preannunciavano all’inizio.

Una full immersion che il sindaco De Luca ha chiuso con la sua dichiarazione finale inserita nel verbale conclusivo sottoscritto da tutti.

«Il Salva Messina non rappresenta una proposta finalizzata alla mera salvaguardia dei conti del Comune e del sistema delle partecipate, ma concentra con modalità sinergiche ingenti investimenti a sostegno delle attività delle partecipate per innalzare la qualità dei servizi. Il confronto di questi giorni ha consentito all’amministrazione comunale di approfondire degli aspetti organizzativi che hanno causato anche la modifica delle posizioni originarie su alcuni punti del Salva Messina, avendo preso atto che gli elementi forniti dalle organizzazioni sindacali hanno consentito una chiave di lettura più obiettiva. L’attività concertativa non solo ha migliorato il testo originariamente proposto, ma ha introdotto degli elementi innovativi che garantiranno maggior stabilità e maggiori tutele nei confronti dei lavoratori, con particolare riferimento al settore dei servizi sociali.

La proposta dell’amministrazione comunale di riorganizzare gli uffici e i servizi, mettendo da parte il superato concetto del posto di lavoro ricoperto da singoli lavoratori, è un elemento fondamentale per poter rendere più flessibile la complessiva macchina amministrativa nell’ottica di efficientare i servizi.

L’amministrazione comunale, infine, ringrazia le organizzazioni sindacali anche per la disponibilità che è stata manifestata per i successivi tavoli tecnici che si rendono necessariper attuare il contenuto del Salva Messina in relazione ad approfondimenti tecnico-giuridici necessari ad evitare che gruppi idi lavoratori precari possano rimanere fuori dalla società ove prestavano servizio. L’amministrazione comunale sul tema ha espresso la propria volontà di salvaguardare più posti di lavoro possibile, onde evitare che si disperdano le professionalità operanti nelle partecipate. Anche la proposta di completare le stabilizzazioni e ricontrattualizzazione dei lavoratori del Comune e del sistema delle partecipate è la conferma che il Salva Messina non ha mai avuto l’obiettivo di ridurre la forza lavoro ed anche la modifica della posizione già espressa sul servizio di pulizie degli uffici comunali che avrebbe generato circa 40 licenziamenti dimostra che l’amministrazione comunale è sensibile al confronto con le organizzazioni sindacali quando è scevro da pre-concetti e finalizzato al bene comune».

Francesca Stornante