La ritirata di Cateno De Luca: “Non mi candido a sindaco di Savoca”

Cateno De Luca non si candiderà a sindaco di Savoca. La notizia l’ha comunicata lui stesso dal palco sistemato nella piazza di San Francesco di Paola dove ieri il primo cittadino di Santa Teresa e il Presidente del Consiglio Danilo Lo Giudice hanno tenuto un comizio per parlare del progetto di fusione tra i due Comuni. L’ipotesi che De Luca potesse interrompere il suo attuale mandato con due anni di anticipo per conquistare anche Savoca si è infranta sulla mancanza di consensi. Ma l’idea della fusione non se ne va con la sua ritirata, anzi l’ex deputato rilancia l’unione degli otto Comuni della Val d’Agrò e tira ancora fuori la proposta di referendum da sottoporre ai cittadini, dopo il “no” congiunto degli amministratori.

Cinque anni e non un giorno in più”. E’ ufficialmente questa la prima promessa non mantenuta da Cateno De Luca che ieri sera ha ritirato la sua candidatura a Savoca per annunciarne una bis a Santa Teresa. All’inizio del suo mandato nella cittadina jonica, l’ex deputato aveva dichiarato a gran voce che sarebbe rimasto in carica “cinque anni e non un giorno in più”, invece sembra che la sua “rivoluzione amministrativa” potrebbe continuare anche dopo il 2017. Cittadini permettendo.

Savoca ai Savocesi? Quelli che temevano l’ascesa dello “straniero” al Palazzo Municipale di Savoca con annessi e connessi – fusione con Santa Teresa e perdita dell’autonomia – possono tirare un sospiro di sollievo. “Dopo il gladiatore che diventa coniglio – hanno commentato su facebook – adesso abbiamo bisogno davvero di poche chiacchiere e di molti fatti”. “In questi tre anni Savoca ha perso un po’ del suo smalto e bisogna farla tornare a splendere come prima e più di prima”. Sostenitori di Nino Bartolotta?

Giusy Briguglio