Accorinti: “Oggi la Protezione Civile nazionale a Messina. Chiederemo interventi programmati”. VIDEO

“Ho fatto bene ad andare all’assemblea Anci a Torino, quando l’acqua è iniziata ad arrivare era inutile stare a guardare i serbatoi riempirsi”. Parte dalla recente emergenza idrica, il sindaco Accorinti, per arrivare ad affrontare il discorso su quella attuale. “E’ una riunione che si fa una volta l’anno, c’erano otto ministri, ed era importante parlare con forza nei confronti del Governo. Ho parlato anche col presidente della Repubblica, che mi ha chiesto notizie sulla situazione e mi ha dato ragione. L’ho invitato a Messina e ha detto che ci sarà occasione. All’assemblea ho parlato del diritto ad avere un territorio protetto, nel nostro ci sono 72 torrenti, un elevato rischio sismico e siamo assaliti dall’erosione costiera e dalle montagne che franano”.

Accorinti ha ancora focalizzato l’attenzione sul dissesto idrogeologico. “Serve un’opera colossale e devono essere Regione e Governo a finanziarla, non certo i Comuni. E poi vogliamo l’acqua pubblica, così come ha stabilito il referendum, e ad un prezzo basso. Messina si è indebitata per 8 milioni proprio per l’Alcantara. Non si tratta solo di riparare un tubo, era stato fatto, si tratta di tenere accesi i riflettori su una vicenda di interesse nazionale. E a Calatabiano bisogna agire subito, non possiamo aspettare i soliti lunghi iter di approvazione. Oggi arriva il capo della Protezione Civile nazionale e gli chiederò interventi programmati".

Un accenno, infine, al problema delle scuole: "Quelle che hanno i serbatoi e una propria autonomia idrica possono restare aperte – conclude il sindaco -. Già nelle ordinanze della scorsa settimana si demandava ad ogni dirigente scolastico la valutazione in base alle situazioni singole".