“Rivogliamo il Comandante Santagati”: la città si mobilita e si oppone al trasferimento nella Sezione Sud

Per anni è stato un prezioso riferimento per tutti i cittadini, non ha mai lesinato impegno a nessuno. La città ha bisogno, con urgenza, di persone come lui. Sono poche, pochissime e di certo non possiamo permetterci di perderle”.

E’ trascorsa più di una settimana da quando Biagio Santagati ha dato le dimissioni da Comandante del Nucleo Decoro di Messina. Un silenzio lungo nove giorni, il suo, a cui si è invece contrapposto l’urlo di chi non riesce ad accettare che quell’instancabile vigile lasci la sua carica. Dalle accorate lettere dei consiglieri di quartiere alle manifestazioni pubbliche, dalle proteste degli animalisti ai gruppi nati spontaneamente su un social network come Facebook. Con lo slogan “Chiediamo il reintegro del Commissario Biagio Santagati” sono tantissimi coloro che chiedono con vigore il ritorno di Santagati a “colonna portante” della Decoro.

Calogero Ferlisi, comandante dei Vigili Urbani, ha già disposto per lui il trasferimento nella Sezione Sud.

Una frattura, quella tra i due comandanti, che forse si protraeva da diverso tempo e che, la scorsa settimana, è definitivamente esplosa quando Ferlisi ha varato l’assegnazione temporanea, per due giorni, di quattro dei sette vigili della sezione Decoro a favore della sezione Annona. Conti alla mano, Santagati si è ritrovato dinnanzi alla prospettiva di rimanere senza uomini e, dunque, di non poter svolgere quel ruolo che in questi cinque anni ha fatto della Decoro una sezione rispettata, super partes, sempre presente e instancabile.

Non era la prima volta che si verificava una situazione del genere ma mai Santagati aveva deciso di mollare. Invece la scorsa settimana è accaduto, e non passa giorno che qualcuno si mobiliti per richiederne il reintegro. Dal lavoro alla ex Sanderson alla lotta contro le discariche e i rifiuti tossici, dall’aiuto costante per gli anziani e le persone disagiate alla guerra contro i parcheggiatori abusivi, i muri sporchi, le affissioni non consentite. Non esiste angolo di Messina in cui Santagati e i suoi abbiano rilevato problemi e dato risposte.

E poi il mondo degli animalisti che era diventato uno dei cavalli di battaglia e che ha fatto di Santagati quasi il “protettore” di cani abbandonati per strada, non microchippati o lasciati a combattere selvaggiamente tra di loro in lotte clandestine. E sono soprattutto loro, insieme alle Guardie Zoofile e agli operatori dei Servizi Sociali ad essersi maggiormente opposti alla scelta delle dimissioni e della fine della Decoro così come è stata dal 2009 ad oggi. (Veronica Crocitti)